Crisi Del Debito: Barack Obama interpella Merkel e Monti

I leader politici di tutto il mondo continuano a indagare sulle motivazioni e sulle possibili mancanze che, nel giro di pochi anni, hanno condotto ad una crisi monetaria che rischia di compromettere sensibilmente la stabilità delle economie e dei mercati mondiali.


E mentre Barack Obama continua, in un modo o nell’altro a a cercare i colpevoli di questo inaspettato crollo finanziario, si attende con ansia il prossimo G20 previsto per il prossimo 18-19 giugno. Obama continua a manifestare forti tensioni e serie preoccupazioni rispetto alla situazione europea che, in breve tempo, potrebbe contagiare la gà traballante economia americana, ed intanto si rafforza l’asse Washington-Roma-Berlino.

A quanto pare infatti nella giornata di ieri sono state registrate una serie di telefonate strategiche volte a creare un nuovo fronte unito e compatto pronto a mettere in atto nuove strategie e piani di contrasto alla crisi.

A quanto pare il premier USA pare essere in stretta sintonia con il nostro neo-presidente Mario Monti. Secondo alcuni infatti, ci sarebbe stato un fervente scambio di idee economiche e politiche inerenti alla gestione della crisi europea, ed entrambi sarebbero stati  d’accordo sull’importanza di rafforzare la capacità della Zona Euro nella risposta alla crisi, convenendo altresì sull’urgenza di un patto di alleanza serio e consolidato.

Ma a quanto pare Obama non ha interpellato solo Monti, a seguito della telefonata con il premier italiano infatti, il presidente USA avrebbe altresì contattato la cancelliera tedesca Angela Merkel, spiegandole le medesime ragioni  chiedendo altresì un confronto sulle condizioni economiche dell‘Area Euro.

Intanto ieri Mario Draghi  ha lasciato tutti a bocca aperta in seguito alla sua strenua difesa Europea (per apprfondire la notizia clicca qui). Draghi ha infatti annunciato che l’Europa ha certamente le sue responsabilità in fatto di crisi, ma che gli altri Paesi hanno contribuito, scacciando così dal nostro continente le uniche responsabilità di questa crisi del debito (per approfondire la notizia clicca qui).

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