Negli ultimi mesi, volente o nolente, si è sentito spesso parlare del Fondo Salva Stati che, secondo molti economisti ed esperti della finanza, rappresenta l’unica vera ancora di salvezza per un’Europa oramai agli sgoccioli.
E oramai ci siamo molto vicini all’utilizzo di quest’arma, lo sfruttamento del Fondo sta infatti per diventare un’imminente realtà, ma cos’è questo Fondo Salva Stati e come mai per molti è diventato l’unica via di uscita?
Iniziamo con il dire che il FESF comunemente chiamato Fondo salva-stati, è uno strumento anti-crisi creato dall’Unione Europea circa due anni fa. Questo fondo sarebbe dovuto (e dovrà ) essere una vera e propria arma volta a contrastare in tutto o in parte gli effetti della crisi economica. Mediante l’utilizzo di questo fondo l’Eurozona avrebbe poi dovuto ottenere una sorta di stabilità finanziaria necessaria per la riemersione dalla crisi economica.
Da un punto di vista squisitamente giuridico però, il FESF è una società di diritto con sede in Lussemburgo che mediante l’emissione di vari strumenti di debito procederà alla raccolta dei fondi necessari all’erogazione di prestiti per i Paesi dell’eurozona a rischio default.
Le emissioni garantite dal fondo salva stato potranno godere di un rating particolarmente elevato , acquisendo così liquidità direttamente dalle banche ma a tassi di interesse molto più bassi rispetto ad un eventuale altro Stato membro in crisi.
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