Il cosiddetto “giorno dopo”, la Grecia si risveglia ancora tremante, ma sapendo che, forse, il peggio è passato. Ovviamente la notizia che gli aiuti dalla Germania arriveranno a rimpolpare l’importo messo a disposizione dall’Ue, ha permesso alla Borsa di Atene un rialzo quasi dell’8,8% con l’indice relativo al settore bancario, che è salito addirittura del 14%.
Contemporaneamente anche l’euro si è allontanato dai livelli più bassi, ritornando (in Europa) sopra quota 1,32 dollari.
Ovviamente le pressioni sui massimi vertici tedeschi sono state tante, ma in particolar modo una: la preoccupazione riguardante la possibile perdita delle elezioni in Renania.
Sono da sottolineare inoltre le forti insistenze di Trichet e Stauss-Kahn, rispettivamente presidente della Banca Centrale Europea e direttore del Fondo Monetario Internazionale., senza dimenticare la telefonata di Barack Obama.
Secondo diverse voci di corridoio e di indiscrezioni provenienti dagli addetti ai lavori, entro il week end si avrà l’annuncio dell’approvazione ufficiale del piano.
Proprio questa notizia avrà l’effetto di rasserenare un po’ i mercati, movimentati dal declassamento della Spagna, avvenuto ieri ad opera della Standard & Poor’s.