Secondo quanto contenute nei dati pervenuti all’Istat, le stime parlano chiaro: l’indice nazionale dei prezzi al consumo,che riguarda l’intera collettività, meglio definito come Nic, che si riferisce al mese di giugno, non ha subito nessuna variazione rispetto al mese precedente, ma un +1,3% in confronto a giugno 2009.
Secondo sempre le stime provvisorie, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo, denominato Ipca, ha subito a giugno, la stessa variazione nulla del Nic, mentre rispetto al mese di giugno di un anno fa, ha registrato un aumento dell’1,4%.
Quindi l’inflazione non si muove, rimane ancorata sui parametri di maggio, anche grazie all’Ipca, l’indice armonizzato europeo.
Sì, perché alcune caratteristiche interne a quest’ultimo indice, come il fatto che considera, a differenza del Nic, anche i cali temporanei di prezzo (quindi saldi e promozioni), possono portare, in alcuni mesi, ad una differenza minima tra i due indici, con andamenti diversi.
Anche per quanto riguarda la spesa, cambia poco o niente: non si registrano variazione significative, con i dati che rimangono pressoché in equilibrio con quelli di maggio.
