La produzione prosegue nella sua crescita, il Pil fa lo stesso, ma gli effetti di questi aumenti per quanto riguarda l’occupazione non si verificheranno subito: infatti, nel prossimo autunno, la caduta dei posti di lavoro potrebbe continuare a fare il suo corso.
E’ quanto contenuto in un’indagine del Cgia di Mestre, che prevede, alla fine delle ferie di agosto, un’ulteriore perdita di 70 mila posti.
Un dato che però non deve creare troppi allarmismi, secondo lo stesso Cgia, poiché gli indicatori economici informano come la crisi sia man mano più lontana e, soprattutto, perché tra produzione e lavoro non via è una via parallela di crescita, dato che tra l’aumento della prima e del secondo vi è un tempo di attesa.
Proprio questo tempo coincide con gli ultimi tre mesi del 2010, un periodo che tradizionalmente è sempre stato negativo per quanto riguarda l’occupazione.
Facendo un rapido confronto, nell’ultimo trimestre del 2007 i posti di lavoro persi sono stati 91 mila, mentre quest’anno, per lo stesso periodo, la Cgia, come già detto sopra, ne prevede circa 70 mila.