Il governo ha dato il via libera alla manovra da 24 miliardi che andrà, secondo le intenzioni dell’esecutivo, a risanare parte dei conti pubblici italiani. Secondo l’opinione di Tremonti, non si tratta della classica finanziaria, quindi è importante gestirla insieme agli enti locali e alle parti sociali.
L’obiettivo del governo è quello di riportare il rapporto tra indebitamento e PIL nel 2012 sotto la soglia del 3%, come stabilito dal trattato di Maastricht.
Tra i vari punti cardine della manovra, è rimasta la stretta sulla protezione civile, che conferma quindi le indiscrezioni iniziali.
Il limite per la tracciabilità dei contanti sarà stabilito con un importo massimo di 5000 euro, aggiornato rispetto ai 7000 € previsti dalla bozza. Non è prevista nessuna riduzione nelle spese per la presidenza del consiglio dei ministri e per la magistratura, mentre rimane ancora in ballo la questione sulla diminuzione delle retribuzioni dei manager pubblici.
Infine, sarà compito delle Camere, stabilire quale sarà l’importo ridotto dagli stipendi dei parlamentari.