Monti studia la sua strategia mentre gli USA sono in ansia per l’Europa

Oramai ci siamo: il governo Monti ha ottenuto la fiducia ed ha subito iniziato a fare il suo lavoro.

Un compito sicuramente non facile quello del nuovo esecutivo tecnico che deve riuscire nell’impresa quasi impossibile di far riquadrare i conti e permettere la ripresa.

Un’impresa che  richiederà sicuramente diversi sacrifici a tutta la popolazione, che non vedrà sicuramente di buon occhio gli aumenti che non tarderanno ad arrivare. Si parla infatti del ritorno dell’Ici, che ricorderemo bene è stata eliminata nel 2008 dal governo Berlusconi. Ma si parla anche di ‘tassa patrimoniale’, che graverebbe su tutti i beni mobili e immobili. Sul  fronte lavoro si avrà un ricorso al tempo indeterminato con maggiore flessibilità, con la possibilità da parte delle imprese di licenziare in caso di crisi anche senza la giusta causa.

Per quanto riguarda le pensioni si va da un minimo di  63 anni fino a 68 anni con importo mensile della pensione decrescente al diminuire degli anni di età. Queste solo solo alcune delle misure che con molta probabilità il governo ternico dovrà affrontare, per risollevare le sorti del nostro Paese;  per chi volesse approfondire queste misure invitiamo a leggere questo articolo di risparmioeconomia.

Nel frattempo anche l’America sembra dover fare i conti con la crisi del vecchio continente: la Fitch Rating ha infatti dichiarato che il  debito in Europa rappresenta una minaccia per le banche americane. Mentre George Feiger della Contango Capital dichiara: “Non è chiaro a tutti come si sta andando a risolvere questa terribile crisi La cosa più importante da un punto di vista americano è che non hanno lasciato l’implosione del sistema bancario, e anche questo non è garantito”.

Per approfondire meglio gli effetti della crisi europea sull’economia americana vi invitiamo a leggere questo articolo di risparmioeconomia.

 

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