Nasce asse Roma- Berlino. Il premier Monti aggiunge : “Crisi economica superata”

Buone notizie giungono dal fronte economico. Durante il vertice di ieri tenutosi a Roma e presieduto dal Premier Mario Monti e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, sono emersi numerosi e particolari miglioramenti che dovrebbero trainare l‘Italia verso la risoluzione completa della crisi del debito.


Un clima mite e cordiale quello di ieri, fatto di approvazioni reciproche e grandi attestati di stima concretizzatesi nella redazione di un nuovo documento che dovrebbe sancire l’avvio di una maggiore cooperazione industriale ed economica fra i Italia e Germania. Collaborazione questa, guidata da atti bilaterali che fungeranno da apripista alle politiche sociali ed economiche ancora da definire in sede comunitaria.

Sia la Merkel che Monti sembrano essere particolarmente affini in questo momento storico, entrambi molto ottimisti rispetto alla crisi economica in cui versa L’Europa, ma allo stesso tempo molto prudenti, soprattutto in merito alla questione italiana che sembra necessitare di ulteriori riforme.

Mario Monti concentrandosi sulle sorti dell‘economia italiana ha infatti dichiarato: «La sfida continua, perché l’ Italia non ha ancora definitivamente superato l’ emergenza, quindi sul fronte delle riforme saremo ancora impegnati e determinati a trovare sempre nuove soluzioni”.

A supportare maggiormente la possibile e necessaria crescita italiana, la nuova alleanza con Berlino e la medesima condivisione di obiettivi necessari all’economia come l’incremento della mobilità del lavoro, il potenziamento dei servizi e  la creazione di una moderna rete di industrie oltre alla creazione di un nuovo bacino di professioni!

La Merkel ha infatti così commentato l’avvio di questa nuova cooperazione: “L’ Italia e la Germania sono molto legate: e proprio grazie a questa grande forza il nostro lavoro proseguirà mirando alla crescita economica e occupazionale, battendo strade precise che mirano a raggiungere obiettivi specifici. Dobbiamo creare nuovi posti di lavoro e aumentare aumentando l‘incentivazione alle assunzioni.

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