Dopo veti, polemiche, intrecci, e beghe tra maggioranza e opposizioni sembra essersi finalmente chiuso un capitolo, Ignazio Visco sarà il nuovo governatore della Banca d’Italia.
Dopo l’ennesimo pomeriggio di scontri, nella serata di ieri sembra essere giunti finalmente ad un compromesso, il napoletano Visco (in barba a chi politicamente avrebbe preferito un governatore appartenente ad aree geografiche diverse) è stato segnalato dal premier Silvio Berlusconi come l’erede legittimo di Mario Draghi.
Una situazione certamente delicata questa della nuova nomina, che cade in un periodo di fortissima crisi dei mercati che, inevitabilmente, sta colpendo da vicino ed in prima persona tutte le banche della zona dell’euro.
Nelle ultime settimane, infatti, la valuta unica sembrava aver guadagnato una posizione piuttosto instabile tra continui crolli e riprese che lasciano gli investitori ancora con il fiato in sospeso.
Volendo analizzare altresì il nostro attuale contesto economico-sociale, c’è da sottolineare altresì che l’Europa sta vivendo un forte momento di pericolo, solo qualche giorno fa infatti è stata resa ufficiale la notizia secondo cui l’European Banking Authority avrebbe espresso la volontà di ottenere un “Tier One” di almeno il 7% da ogni banca in caso di una possibile nuova recessione.
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