Nel prossimo futuro la ripresa dovrebbe proseguire con un certo equilibrato, affrontando sempre un ambiente caratterizzato dall’incertezza.
E’ quanto comunica la Banca Centrale Europea nel consueto bollettino del mese di settembre.
Nello stesso momento in cui dall’Ocse giunge un giudizio molto duro sull’Italia, che si classifica all’ultimo posto in relazione al Pil nel G7 nella seconda metà del 2010.
L’Ocse ha previsto una riduzione nel terzo trimestre del 2010 pari allo 0,3%, mentre nell’ultimo trimestre la percentuale dovrebbe tornare in positivo, con un aumento pari allo 0,1%.
Le previsioni, dopo i primi due trimestri molto buoni (rispettivamente +1,6 e 1,5%), rappresentano il fanalino di coda tra le sette potenze industrializzate e l’Italia è l’unico paese ad avere segno negativo.
Le stime, in ogni caso, sono accompagnate da molta incertezza, dato che il range di oscillazione è davvero notevole.
Nonostante queste previsione dell’Ocse, il ministro Tremonti tende a buttare acqua sul fuoco, sottolineando il grande rispetto verso l’istituto europeo, ma evidenziando anche il fatto di guardare solamente ai dati Istat, giudicati più veritieri e attendibili.