Importante novità per quanto riguarda le società quotate: dovranno essere resi pubblici, infatti, gli stipendi dei propri manager, indipendentemente da titolo e forma.
E’ una misura contenuta in un emendamento alla Legge Comunitaria, che sarà oggetto di discussione al Senato.
E’ un provvedimento che è già presente nella disciplina delle società quotate, ma è facoltativo, in quanto va a discrezione di ciascuna società quotata adottare o meno questa misura: grazie a questa modifica, la trasparenza sui compensi dei manager arriverebbe ad avere carattere obbligatorio.
Ovviamente è una misura che tende ad uniformare gli stipendi in base ai risultati aziendali.
Le reazioni a questo provvedimento sono positive.
Ad esempio Flavio Cattaneo, amministratore delegato di una società che organizza la rete elettrica di Terna, è completamente d’accordo con la misura che rende noti i compensi dei manager, visto che nella loro azienda, è già un’affermata abitudine.
Anzi, nella società dell’ad Cattaneo, vi è Comitato di Remunerazione che ha svolge funzione di verifiche e controlli, avvalendosi anche della collaborazione di terzi.
il prolema di fondo sta nel fatto ke vi è un mercato “viziato” x quanto riguarda le imprese pubbliche (Alitalia e FS in primis) dove gli stipendi dei manager sono stati inversamente proporzionali hai risultati.
http://www.loccidentale.it/articolo/almeno+sugli+stipendi+dei+manager+si+eviti+la+retorica+populista.0085335