Se il mercato immobiliare ristagna, quello degli affitti vive invece un momento frizzante e soprattutto si affacciano formula sempre nuove come quella dell’affitto in condivisione che rimane la formula più efficace per ottenere un reale risparmio.
Negli ultimi dodici mesi infatti la domanda è praticamente triplicata per una serie di concause facilmente intuibili che vanno da stipendi minori, prezzi troppo elevati per l’acquisto e mutui sempre difficili da ottenere. Dati che ora sono stati raccolti dal portale idealista.it ha ha dimostrato come si sia registrato un incremento della domanda pari al 231% a fronte di un aumento dell’offerta di stanze in affitto pari al 66%. Inoltre le richieste dei locatori si sono abbassate, con una media di 350 euro al mese e soprattutto si è abbassata la fascia d’età dei richiedenti.
Le città più care? Milano è calata del 4,7% ma resta comunque in testa con una richiesta di 406 euro al mese, ma punte che possono raggiungere 750 euro per una stanza nelle zone centrali della città, mentre il quartiere ritenuto ideale per un giusto rapporto qualità/prezzo é Comasina-Bicocca con 380 euro al mese. A Roma invece l’offerta di questo genere è cresciuta del 57% nell’ultimo anno e il prezzo medio per una stanza si ferma appena sotto i 400 euro al mese con un ribasso dell’1,7% rispetto ai valori di un anno fa. La zona migliore in questo caso è Monte Sacro con una media di 388 euro al mese.
Altre grandi città con canoni d’affitto in linea con la media nazionale sono Firenze (con 350 euro/mese), Bologna (313 euro/mese), Torino (313 euro/mese) e Pisa (307 euro/mese), tutti centri che vantano anche un grande afflusso di studenti universitari. Il calo maggiore tocca invece a Catania con 207 euro/mese per un taglio del 9,6% rispetto al 2012. E a Palermo si trovano le stanze più economiche, con 199 euro al mese per un affitto.