Sarà che l’introduzione dell’Ici prima e dell’Imu ora spaventa i proprietari o anche il fatto che sottoscrivere un mutuo sta diventando un’impresa sempre più difficile, ma resta il fatto che in Italia sono sempre più le famiglie o i single in affitto, anche perché i canoni di locazione nell’ultimo anno risultano calati mediamente del 6%.
Sono questi i dati del primo semestre 2012 raccolti da un operatore del settore esperto come Solo Affitti in collaborazione con Nomisma, che hanno fatto registrare diminuzioni significative un po’ in tutta Italia. In particolare i cali più consistenti sono stati a Napoli (-12,5%) e Milano (-11,9%), mentre gli aumenti non hanno superato i livelli di guardia, con Campobasso (+1,6%) e Bari (+1,4%) che risultano tra quelle più in crescita.
Gli immobili più costosi sono risultati, come già nel 2011, quelli di Roma con un canone medio di 879 euro e Milano (858 euro), seguiti da Firenze (650 euro), Venezia (613 euro) e Trieste (557 euro) mentre quelli più economici sono a Catanzaro (371 euro) e Campobasso (440 euro). Tra le grandi città la più economica risultata Torino con una media di 476 euro. E per il prossimo anno è previsto un sostanziale equilibrio dei prezzi delle abitazioni, che porterà quindi ad un aumento del numero delle locazioni, mentre si dovrebbe registrare un ulteriore abbassamento dei prezzi per uffici, negozi e capannoni industriali.
Inoltre dal rapporto emerge come il numero di nuovi contratti stipulati con la tassazione della ‘cedolare secca’ è aumentato del 7%. Quindi il 56% dei proprietari italiani l’ha preferita alla tassazione Irpef mentre in oltre l’80% dei casi il risparmio fiscale medio a vantaggio del locatore è stato tra i 100 e i 500 euro. In particolare a Milano come a Napoli e Genova chi ha scelto la cedolare secca ha ottenuto un risparmio fiscale medio di 250-500 euro. A Roma il risparmio é stato di 250-500 euro per il 67% dei locatori, di 500-1.000 euro per il 22% dei locatori e di oltre 1.000 euro per l’11% dei locatori. Quelli che hanno risparmiato mediamente di più in Italia sono i veneziani (500-1.000 euro nel 100% dei casi) mentre i catanzaresi sono rimasti tra 0 e 100 euro nel 100% dei casi.