Il I trimestre del 2009 ha segnato una ulteriore riduzione del tasso tendenziale su base annua rispetto a quello registrato nel IV trimestre 2008. Tale andamento ha investito tutte le tipologie immobiliari ed in maniera particolarmente accentuata il settore produttivo.
L’andamento trimestrale del 2008, aveva già evidenziato un peggioramento nel corso dell’anno con il tasso tendenziale annuo (misurato rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente) passato dal -11,9% del primo trimestre al -16,5% del quarto trimestre.
Nel I trimestre 2009 il tasso tendenziale si è ulteriormente ridotto, con una media del -18,7%.
Il settore residenziale mostra un calo del 18,7% in linea con l’andamento complessivo, mentre è il settore produttivo quello maggiormente in crisi, con un tasso tendenziale del -33,5%.
Il Terziario ed il Commerciale si riducono del 20,6% e del 23,9% rispettivamente, mentre le Pertinenze in cui sono conteggiate i magazzini ed i box-posti auto, si riducono in misura inferiore, -16,9%.
L’andamento dell’indice trimestrale del mercato nazionale, mostra un trend nettamente in calo nel 2008 ed un I trimestre 2009 che accentua l’andamento negativo, portando le compravendite di questo periodo ad un contrazione del 28,5% rispetto al volume di compravendite registrato nel I trimestre 2007.
Analizzando con maggior dettaglio il settore residenziale per macro-aree geografiche, risulta evidente che nel I trimestre 2009 il calo di compravendite del settore è maggiore nel Nord (-20,6%) ed appena più contenuto nel Centro (-16,9%) e nel Sud (-16,0%).
Si conferma, inoltre, come già messo in evidenza nella nota trimestrale precedente, che la contrazione del mercato residenziale risulta più marcata nei comuni non capoluogo, dopo un lungo periodo in cui si era assistito, invece, ad una crescita rilevante del settore proprio nei comuni minori.
Infatti, mentre il mercato delle città diminuisce del 15,8% mediamente (con un massimo per le città del Nord del -17,6%), nei comuni minori la contrazione del mercato sfiora il 20% mediamente, con punte maggiori sempre nel Nord (-22% circa) e nel Centro (-19,4%) ed inferiori per il Sud (-16,2%).
Tale dinamica evidenzia un recupero della quota di mercato dei capoluoghi ( in particolare per quelli del Centro) sul totale provinciale.
Considerando il mercato residenziale delle principali città e delle rispettive province si nota che permane la differenza di decremento delle compravendite tra città (-13,9%) ed i comuni minori (-19,1%): i rispettivi volumi di compravendita, infatti, diminuiscono rispetto al I trimestre 2008 in modo analogo all’andamento nazionale, confermando il trend maggiormente negativo per i comuni della provincia piuttosto che nelle città.
I grafici della Figura 4 rappresentano gli andamenti degli indici trimestrali del NTN per ogni città e relativa provincia a partire dal I trimestre 2007: si nota l’andamento fortemente stagionale del mercato immobiliare, per cui le compravendite sono, generalmente, maggiori nel II e nel IV trimestre.
Nel periodo in esame, il mercato delle abitazioni ha, complessivamente, un andamento meno negativo nelle città rispetto alle relative province, con le uniche eccezioni di Napoli,Torino, e parzialmente anche Bologna.
Nel I trimestre 2009 il risultato peggiore si registra, tra le città, a Milano, -20,3% sul I trimestre 2008 (ed in provincia di Milano va ancora peggio con -21,8%), e nella provincia di Bologna, -22%, per i comuni non capoluogo.
La città di Genova è quella con il tasso tendenziale annuo del I trimestre 2009 meno negativo, -4,2%, ma è da tener presente il forte calo di compravendite già subito negli anni 2004 – 08.
Roma e Firenze si collocano leggermente sopra la media con un calo intorno all’ 11,5%.
Per quanto riguarda le rispettive province, quella di Roma perde il 15,3% e quella di Firenze si limita ad un – 11,2%, in linea con il capoluogo.
La città di Torino, con un mercato molto stabile fino al 2007, ed in sensibile decrescita già nel 2008, perde ancora una quota del 13,7% nel I trimestre 2009. La relativa provincia, dove il mercato nel 2007 era rimasto stabile, aveva subito un primo rallentamento nel 2008 e nel I trimestre 2009 vede un forte calo pari al -21%.
Per Napoli (-12,6%) e provincia (-13,7%) la perdita di quota è inferiore all’andamento medio, ma è da tener conto, anche in questo caso, del sensibile ridimensionamento del mercato residenziale già iniziato da parecchi anni. Palermo (-19,6%) e provincia (-21,8%) mostrano un andamento fortemente negativo, ma è da tener presente la miglior tenuta del mercato negli anni precedenti.
Fonte: Attico.it