Se non viene controllata e arginata per tempo, qualsiasi crisi economica porta a un terribile circolo vizioso che ha come unico esito la recessione. Lo sanno bene gli italiani che in questi anni hanno dovuto assistere impotenti a un progressivo impoverimento, c’è poco da stringere i denti quando i soldi mancano e il lavoro non c’è. Così non sorprende l’ultimo dato pubblicato da Adusbef e Federconsumatori che hanno messo in evidenza come solo nel 2012 sia stata pignorata la casa a ben 49 mila famiglie.
L’anno appena passato è stato caratterizzato da un boom dei pignoramenti, il 2013 si prospetta altrettanto nero vista l’irrisolta difficoltà delle persone nel saldare le rate del mutuo. Le associazioni dei consumatori hanno analizzato e intrecciato i dati raccolti tra il 30 settembre e il 31 dicembre passati in 37 tribunali, il risultato è sconcertante. È stato evidenziato un aumento dei provvedimenti di sgombero dagli oltre 37 mila del 2011 ai citati 49 mila del 2012, per un accrescimento percentuale del 23%.
Adusbef e Federconsumatori si sono mostrate allarmate, per l’impossibilità di saldare il mutuo oltre 100 mila case sono finite all’asta, le famiglie costrette ad abbandonare la propria abitazione per un dramma non solo economico ma anche affettivo e sociale. Nell’infausta classifica dedicata all’Italia Milano, Torino e Roma sono le città che hanno registrato un maggior numero di pignoramenti, la prima in graduatoria per percentuale è invece Prato, il centro abitato in maggiore difficoltà dove l’aumento degli interventi ha raggiunto il 51%, in seconda posizione e in modo inaspettato troviamo Bolzano, con un’elevata percentuale dell’ordine del 44,3%.