A seguito dello studio condotto dal portale immobiliare Casa.it emerge che gli italiani continuano a perdere potere d’acquisto. La ricerca è stata condotta su un periodo compreso tra luglio 2011 e gennaio 2012 e il suo principale obiettivo è stato quello di indagare le possibili reazioni degli italiani di fronte alla crisi economica e soprattutto di fronte alle nuove imposte immobiliari istituite del Governo Monti.
Ed ecco che dalle comparazioni l’osservatorio ha evidenziato un forte gap tra l’offerta immobiliare e l’effettivo potere d’acquisto degli Italiani oramai sempre più in calo, contando percentuali che oscillano tra il –11% a Bologna e il 7% di Padova e Firenze.
Sempre da quanto emerso dallo studio, inoltre, gli immobili continuano altresì a perdere valore e sia i prezzi degli affitti che delle vendite ovviamente cala. Motivo di questo improvviso crollo dei prezzi, può essere riscontrato in numerose ragioni a partire dall’applicazione di ICI e IMU, rendite ed estimi catastali i quali, come tutti sappiamo, hanno suscitato negli scorsi mesi grande clamore.
Analizzando l’andamento dei prezzi, l’Osservatorio Casa.it ha registrato negli ultimi sei mesi, una costante seppur lenta riduzione dei prezzi, anche se il dato maggiormente rilevante continua ad essere espresso dalla forbice tra l’offerta del mercato e il potere di acquisto degli italiani, spaccatura all’interno del quale si ravvisa una massiccia contrazione.
Le principali città italiane hanno infatti palesato un generale disallineamento della domanda e dell’offerta. Nella città di Bologna infatti la differenza tra il potere di spesa medio e l’offerta ha raggiunto il -11% seguita da Firenze e Napoli con un -7% di Firenze e Napoli e il -5% di Bari.