Mentre all’interno del governo italiano è scontro tra esponenti del Pd e del Pdl sulla questione Imu, dalla Confcommercio arriva il coro di proteste contro ogni possibile discriminazione: la tassa deve essere sospesa per ogni tipologia di immobile. Nella giornata di oggi si svolgerà il consiglio di ministri, il decreto che ne nascerà non porterà con sé nessun miracolo. Lo afferma il primo ministro Enrico Letta, comunque il punto di riferimento saranno i cento giorni in cui bisognerà lavorare sulle riforme, prima di allora tutto è congelato.
Alle proteste del centro-destra che chiede con gran vigore un totale abolizione della tassa, si aggiungono quelle del presidente di Confcommercio, in una giornata decisiva per il futuro del governo Carlo Sangalli è protagonista di grandi pressioni “Noi abbiamo sempre chiesto e ribadiamo con forza che la sospensione dell’Imu deve riguardare anche gli immobili strumentali, compresi alberghi e negozi: ogni passaggio discriminatorio sarebbe inaccettabile.”
La protesta di Sangalli è scattata nel momento in cui si è diffusa la notizia che i rappresentanti del governo avrebbero affrontato il tema scottante dell’Imposta municipale unica, tuttavia senza prevedere agevolazioni anche per i capannoni delle imprese, una questione che fonti governative affermano sarà affrontata in un secondo momento. Forse per questo motivo i leader di Confindustria Giorgio Squinzi si è mostrato molto più cauto sull’argomento “Ritengo sia positivo che ci stiano ragionando dando attenzione al settore manifatturiero. É l’unica cosa che posso dire adesso.”