L’accordo tra Governo e Regioni per il Piano Casa per rilanciare l’edilizia residenziale è ancora in fase di discussione dopo l’incontro della settimana scorsa che ha visto i sinadacati e le regioni contrarie al programma proposto dal Presidente Berlusconi. I principali punti del piano casa sono il rilancio dell’edilizia residenziale, ampliamento e demolizione delle nuove costruzioni.
L’accordo tra Governo e Regioni si muove in questa direzione e qui che lo scontro è maggiore. Attualmente le parti chiamate in causa per lavorare sul piano casa dovranno chiarire alcuni punti fondamentali per rilanciare l’economia e stabilire le regole per diventare decreto, fortemente voluto dal governo Berlusconi.
Il decreto non riguardera’ soltanto le abitazioni ma anche gli edifici pubblici e gli investimenti possibili.
Ora l’ultima parola spetta alle Regioni che devono intervenire per concludere i lavori e permettere al settore edile di rilanciarsi sul mercato per evitare la perdita di altri posti di lavoro. Allo stesso tempo pero’ bisognerà fare luce su alcuni punti come l ‘ampliamento delle ville e le nuove costruzioni affinchè rispettino il paesaggio e l’ambiente come è successo alcuni anni fa, ancora oggi esistenti perchè tutto è stato condonato.
La prossima riunione è prevista nelle giornate tra mercoledi e giovedi.
Fonte: News.attico.it