Auto: Fiat si lega ufficialmente a Chrysler

Fiat e Chrysler hanno ufficializzato la loro intesa: Sergio Marchionne sarà l’amministratore delegato del gruppo, Robert Kidder è stato designato presidente. Lo afferma una nota congiunta. In base alle condizioni approvate dal Tribunale di New York e dalle diverse autorità regolamentari e antitrust, la società precedentemente conosciuta come Chrysler LLC ha oggi formalmente ceduto sostanzialmente tutti i propri beni (con l’esclusione di alcuni debiti e altre passività) a una nuova società con la denominazione sociale di Chrysler Group LLC. Chrysler Group ha assegnato a una controllata di Fiat una quota del 20% della partecipazione nella nuova società, al netto degli effetti diluitivi.

Chrysler può tornare ad essere forte e competitiva. Così Sergio Marchionne, neo numero uno della Chrysler Group LLC, commenta il perfezionamento dell’alleanza strategica con il marchio di Detroit. «Questo è un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest’ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l’intera industria automobilistica.Sono consapevole del fatto che questo è stato un processo difficile per tutti i soggetti coinvolti, ma siamo pronti a dimostrare al consumatore americano che Chrysler può tornare ad essere una societá forte e competitiva con una gamma di vetture affidabili che colpiscono l’immaginazione e ispirano fedeltà».

«Sin dall’inizio, eravamo decisi a fare di quest’alleanza un passo fondamentale per risolvere i problemi che affliggono l’industria dell’auto. D’ora in avanti, lavoreremo alla definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche che vogliano produrre utili», prosegue. «Partendo dalla cultura di innovazione di Chrysler e dalla tecnologia e know-how di Fiat, intendiamo ampliare il portafoglio prodotti di Chrysler sia in Nord America sia negli altri mercati. Le attivitá della Chrysler rilevate dalla nuova societá, ferme durante questo periodo, sono giá o saranno presto nuovamente operative, ed è giá iniziato il lavoro per sviluppare vetture ecologiche, a basso consumo e di alta qualitá, che saranno le caratteristiche distintive dei nuovi prodotti del gruppo Chrysler».

Fiat ha anche stipulato una serie di accordi necessari per il trasferimento di tecnologie, piattaforme e propulsori alla nuova Chrysler. La quota di Fiat aumenterà progressivamente fino ad un totale del 35% subordinatamente al raggiungimento di diversi obiettivi previsti dall’accordo. Tuttavia Fiat non potrà ottenere la quota di maggioranza di Chrysler fino a quando i debiti derivanti dai finanziamenti pubblici non saranno stati interamente rimborsati. Contemporaneamente, l’United Auto Workers Retiree Medical Benefits Trust, associazione volontaria di ex dipendenti (Veba), ha ricevuto una partecipazione del 55% di Chrysler Group, al netto degli effetti diluitivi. Al Dipartimento del Tesoro statunitense e al Governo canadese sono state assegnate quote rispettivamente dell’8% e del 2%, al netto degli effetti diluitivi.

La nuova Chrysler sarà guidata da un consiglio di amministrazione composto da tre amministratori nominati da Fiat, tra i quali – come accennato Sergio Marchionne in qualità di amministratore delegato, quattro nominati dal Dipartimento del Tesoro statunitense, uno dal Governo canadese e uno dall’United Auto Workers Retiree Medical Benefits Trust.

Fiat fornirà a Chrysler tecnologia, piattaforme e propulsori per vetture piccole e medie. «Chrysler – aggiunge il comunicato – potrà così offrire una più ampia gamma di prodotti comprese anche vetture a basso impatto ambientale, sempre più richieste dal mercato. Chrysler potrà anche trarre beneficio dall’esperienza della Fiat nelle ristrutturazioni aziendali e avrà accesso alla rete di distribuzione internazionale di Fiat, in particolare in America Latina e Russia», conclude la nota.

Fonte: Ilsole24ore.com

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