Gli Italiani si sa amano Facebook. E’ il social di Zuckerberg il più frequentato nel nostro Paese, ma l’avanzata degli altri social può in qualche modo far calare lo strapotere di Facebook.
Il primo grande “nemico” è stato Google +, il social nato lo scorso anno, che dopo un periodo di test a settembre ha superato la fase Beta che è servita a capire le esigenze e a fidelizzare gli utenti. Il social di google che per sconfiggere il più celebre social al mondo punta soprattutto sui terminali mobili sia nella sua versione per Android che per iPhone.
Tante le novità di Google+ tra cui troviamo ‘Hangouts’, il servizio di videoconferenza, ‘Videoritrovi’, Messenger, +1. Per approfondire tutti i servizi di questo social potete collegarvi a questo articolo.
Ma Google+ non è l’unico concorrente di Facebook, anche UberMedia, ha lanciato la sfida a
condivisione e disattivazione post tenendo premuto sui post, viene migliorata la ricerca delle Zuckerberg, con Chime.in, il social che paga gli utenti per il tempo trascorso all’interno di questo social verrà pagato.
Il social dividerà i propri profitti con gli utenti tramite il metodo del ‘revenue sharing’, tipologia di marketing non sconosciuta al web già utilizzata anche da YouTube. Per conoscere meglio le caratteristiche del social collegati a questo articolo.
E Facebook come risponde agli attacchi?
Il social di Zuckerberg non è stato di certo a guardare: a San Francisco per il ‘Facebook F8 2011’ ha infatti presentato grandissime novità tra le quali la più grande Timeline (ossia ‘Linea del Tempo’). Uno strumento che mostra il presente, il passato e il l futuro degli utenti. Che scopriremo meglio in questo articolo di risparmiotecno.it.
Zuckerberg in queste settimane ha anche lanciato l’attesissima applicazione per il tablet di Apple, con tantissime nuove caratteristiche e strumenti. Un applicazione nata appositamente per lo schermo ad alta definizione dell’iPad. Per conoscerne tutte le caratteristiche collegati a questo articolo.
Ormai credo che i 500 milioni di utenti di facebook siano difficilmente raggiungibili dalla concorrenza, ma nel web non si è mai sicuri di nulla