Mentre si stanno per esaurire gli acquisti natalizi, in molte città è già tempo di pensare a prepararsi per i saldi.
La partenza ufficiale sarà giovedì 5 gennaio, in tempo per il lungo weekend dell’Epifania che vedrà molti negozi tenere aperto anche il 6. Eppure ci sono le eccezioni, come Palermo che anticiperà già al 2 gennaio.
In realtà però come al solito ci sono molti negozi, non solo nel settore dell’abbigliamento ma anche in quello degli articoli per la casa e di quelli elettronici, che si stanno portando avanti con il lavoro tanto che in questi giorni si moltiplicano i cartelli che parlano di ‘vendite promozionali’ con sconti che possono arrivare anche al 30%. Non si tratta quindi di veri e propri saldi ma ci siamo molto vicini.
E ovviamente insorgono le associazioni dei consumatori. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, è deciso: “Far partire i saldi il 5 gennaio è una follia – afferma il presidente Carlo Rienzi -. I soldi delle famiglie italiane sono stati già spesi per le feste di Natale, per i regali, e per festeggiare il Capodanno, e poco o nulla resterà per gli acquisti durante i saldi. Il pessimo andamento delle vendite in questo periodo natalizio, poi, dimostra che avevamo ragione noi. Cioè gli sconti di fine stagione andavano anticipati a dicembre, per sostenere il commercio e consentire risparmi ai cittadini”.
Confesercenti e Confcommercio dall’altra parte, ha stimato un calo del reddito disponibile per le famiglie nel 2011 pari ad un – 0,1%, che diventerà -0,9% nel 2012 mentre i consumi derivanti dai soldi di tredicesime e lavoro autonomo sono in calo dello 0,4% rispetto al 2010. Per questo difendono questa sorta di saldi anticipati: da parte loro si parla di prodotti offerti in promozione e di adeguamento da parte dei commercianti ai prezzi di vendita del mercato cercando di venire incontro agli interessi dei consumatori.
In ogni caso subito dopo Capodanno si parte e quasi dappertutto i saldi dureranno un paio di mesi. Questo il calendario completo: Palermo dal 2 gennaio per massimo 60 giorni, Milano, Cagliari e Perugia 5 gennaio per massimo 60 giorni, Torino e Ancona 5 gennaio fino al 1° marzo, Genova 5 gennaio e massimo 45 giorni, Bologna e Firenze 5 gennaio per 60 giorni, Venezia, Reggio Calabria e Bari 5 gennaio fino al 28 febbraio, Roma 6 gennaio per massimo 6 settimane, Napoli 5 gennaio per massimo 90 giorni.