Da tutti considerati la vera e propria salvezza per il mondo dei computer, quelli che avrebbero dovuto segnarne il rilancio il 2012 per gli ultrabook sembra essere ancora un anno difficile.
Un anno che potremmo chiamare di assestamento, visto che il mercato europeo non sembra ancora pronto a recepire in massa questi computer super leggeri e tecnologici.
La motivazione principale è che i clienti ritengono troppo cari questi terminali: un modello base di ultrabook ha infatti un costo di circa 1.000 euro.
Per venire incontro all’esigenza dei consumatori, i produttori promettono al più presto di ribassare i prezzi, un proposito che potranno ottenere abbassando i costi della materia prima che ma con molta probabilità non sarà possibile prime del 2013.
L’obbiettivo che si prefiggono le grandi Case è quello di far costare un ultrabook entry level circa 700 euro. Per conoscere meglio la situazione del mercato degli ultrabook vi inviato a leggere questo articolo.
Chi vuole puntare molto su questi nuovi terminali sembra essere Acer. La società che fino ad oggi si è fatta conoscere per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo nei computer sembra infatti aver deciso di cambiare completamente strategia. Secondo il Ceo della società, JT Wang, la filosofia che fino ad oggi ha accompagnato l’azienda non pagherebbe e ha intenzione di far diventare Acer una società simile ad Apple, puntando come la Casa di Cupertino sul design e sull’esclusività dei prodotti.
Vedremo se in un periodo di crisi come quello che sta attraversando in questo momento sarà una scelta vincente. Vi invitiamo a leggere questo articolo che spiega le strategie opposte di Acer e Asus per il mondo dei computer.