Al giorno d’oggi il nostro mondo lavorativo è costellato di nuove figure professionali e di particolari forme contrattuali che hanno fatto del nostro sistema lavorativo, un insieme di norme mal strutturate e flessibili che spesso si traducono in situazioni di forte precariato che, alla fin fine, infondono instabilità e sfiducia nei giovani lavoratori moderni.
Tra le formule contrattuali maggiormente in uso oggigiorno, ritroviamo il Contratto a Tempo Determinato, ovvero quella particolare soluzione lavorativa che prevede un termine finale di durata già al momento della stipula contrattuale.
Questa tipologia di contratto è attualmente disciplinato dal D. Lgs. del 06.09.2001, n.368 legge che in passato, e non solo, ha suscitato non poche polemiche e malcontenti.
Ma quand’è che tale contratto può essere stipulato e quando invece vietato? Ci sono numerose situazioni in cui tale formula può essere adottata dalle aziende, ed altre invece in cui vige il tassativo divieto! Per poter approfondire il concetto in questione e per avere una panoramica generale sul mondo del lavoro, noi di RisparmioSoldi vi segnaliamo l’apertura del seguente Blog.
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