Già dalla prossima estate chi viaggia all’estero potrebbe inviare messaggi di testo al costo di 0,11 euro, iva esclusa. La buona notizia giunge dalla Commissione Industria del Parlamento Europeo i cui membri si sono riuniti ieri in seduta plenaria per discutere la proposta della Commissione Ue relativa alla cosiddetta “Eurotariffa”.
Il pacchetto Ue sulle Telecomunicazioni prevedrebbe anche una riduzione delle tariffe per le telefonate: a partire dal luglio del 2010 (fino alla metà del 2012) si potrebbe infatti chiamare dall’estero e ricevere in un paese diverso dal proprio spendendo rispettivamente 40 e 16 centesimi di euro al minuto. Considerando che attualmente inviare un sms dall’estero costa in media 0,40 euro e il costo delle telefonate effettuate in un altro Stato Ue è di 0,46 euro al minuto, iva esclusa, è evidente che il nuovo accordo europeo, fissando un tetto massimo per le tariffe di sms e telefonate dall’estero, si configura dunque come un intervento importante.
C’è però da dire che il calo dei prezzi non rispecchia pienamente la proposta originaria della Commissione europea che a suo tempo aveva chiesto una riduzione graduale delle tariffe: nei dettagli, la proposta prevedeva che dal luglio 2011, le tariffe scendessero a 37 centesimi di euro al minuto per le chiamate effettuate e a 13 per quelle ricevute, per poi ridursi maggiormente a partire dal luglio 2012.
Il Parlamento europeo resta inoltre rigido sul termine della regolamentazione del roaming voce fissato al 30 giugno 2012 nonostante la Commissione Ue ne avesse richiesto l’estensione fino alla metà del 2013.
Il provvedimento relativo all’Eurotariffa riguarda anche il download dei dati via rete mobile all’estero. I parlamentari vorrebbero abbassare ulteriormente il tetto massimo della tariffa per il roaming dati, proposto dalla Commissione Ue, da 1 euro a 50 centesimi (iva esclusa) per megabyte. Inoltre, per evitare il fenomeno delle “bollette shock” dovute alle operazioni di download, il Parlamento europeo ha specificato che i gestori telefonici sono tenuti a informare gli utenti circa le tariffe applicate per la trasmissione di dati in roaming nel paese in cui si trovano e ad avvisarli al raggiungimento dell’80% dell’importo massimo consentito. Superato tale limite all’utente dovrà essere indicata la procedura per continuare a utilizzare i servizi.
Dopo il voto del Parlamento europeo, che il Commissario Ue alle Telecomunicazioni, Viviane Reding, ha definito “una buona notizia per tutti i consumatori europei”, iniziano ora i negoziati con la Presidenza del Consiglio per raggiungere un accordo da discutere e votare alla seduta plenaria prevista per il 21 e 24 aprile 2009.
Da parte nostra esprimiamo soddisfazione per gli accordi raggiunti. Riteniamo tuttavia che nell’ambito delle telecomunicazioni si debba e si possa fare di più per agevolare tutti quei consumatori e cittadini europei che per lavoro o per piacere si trovano spesso a viaggiare.
Fonte: Consumatori.it