I negozi saranno aperti il prossimo 1 maggio? Bonanni, numero uno della Cisl, aveva invitato i sindaci a convocare sindacati e commercianti “per trovare una soluzione“, poichè – aveva puntualizzato – “è giusto che decidano i territori insieme ai sindacati e alle imprese.”
Mauro D’Attis – delegato allo Sviluppo economico e alle Attività produttive dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) – ha garantito che, nella riunione con i sindacati per affrontare il problema, vi saranno “disponibilità al confronto” e rispetto per le “peculiarità che esistono sul territorio”.
D’Attis ha poi precisato che “fermo restando che questo è un dibattito che si sviluppa ogni anno per l’1 maggio e anche per le altre festività e che generalmente si va verso le aperture facoltative, come Anci raccogliamo l’invito di Bonanni a convocare una riunione a Roma con i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria“.
Mauro D’Attis ha inoltre specificato che, “sperando che partecipino i rappresentanti delle associazioni di categoria, sulla base delle valutazioni che si faranno in questa riunione, come Anci daremo delle indicazioni“.
“Sul territorio nazionale ci sono sindaci e sindaci ma anche città e città” – ha chiarito il delegato dell’Anci – “e ci sono città in cui magari prevale l’esigenza di offrire servizi di pubblici esercizi anche in date particolari come l’1 maggio: faremo in modo di trovare una soluzione quanto più rappresentativa possibile, fermo restando che ci sono peculiarità diverse ed è difficile governarle tutte”. Pertanto – ha dunque commentato D’Attis – “siamo disponibili al confronto ma non strozziamo le peculiarità che esistono sul territorio“.