La commissione Lavoro della Camera ha finalmente approvato l’emendamento al ddl lavoro, che è stato presentato dal Giuliano Cazzola nella veste di relatore.
E’ stato così confermato quanto accordato dalle parti sociali, tranne la Cgil, prima che il presidente Napolitano rinviasse il progetto alle camere per un’ulteriore deliberazione.
Viene così escluso l’arbitrato per quanto riguarda i casi di licenziamento. L’emendamento approvato riguarda l’art. 31 comma 9 e presenta il seguente testo: “la clausola compromissoria non può riguardare controversie relative alla risoluzione del contratto di lavoro. Davanti alle commissioni di certificazione le parti possono farsi assistere da un legale di loro fiducia o da un rappresentante dell’organizzazione sindacale o professionale a cui abbiano conferito mandato”.
In più, bisogna sottolineare che, nel momento in cui non si riescono a trovare accordi interconfederali o riguardanti i contratti collettivi, circa gli ambiti di applicazione dell’arbitrato, la questione viene risolta con una convocazione, ad opera del ministro del Lavoro, delle organizzazioni più importanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, con l’obiettivo di giungere ad un accordo soddisfacente per tutte le parti in causa.