Tutte le fabbriche Fiat non potranno essere salvate”. Lo ha dichiarato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat. Il numero uno del Lingotto non ha fatto nomi, ma è apparso chiaro che la sua dichiarazione riguarda le prospettive dello stabilimento di Termini Imerese. Ha inoltre confermato che “le voci circolate sul piano per gli stabilimenti italiani sono in parte veritiere” e sottolineato che “in Italia produciamo con sei stabilimenti quello che in Brasile si realizza in una sola fabbrica.
E questo non ha nessuna logica industriale”. Argomenti che verranno illustrati dallo stesso Marchionne a Claudio Scajola il primo dicembre e a sindacati il 20 dicembre. Intanto, venerdì mattina è entrato nel vivo il processo penale a carico di Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone accusati di avere mentito alla Borsa nell´estate del 2005, quando la famiglia Agnelli convertì in azioni l’equity swap contrattato in aprile con Merrill Lynch.
Fonte: Finanzaonline.com