A breve il mondo delle fiere potrebbe avere una propria Federazione (si dice che il nome possa essere Federfiere): il via libera è arrivato da Cfi (Comitato fiere industria) e Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane) e l’intento è quello di dare rappresentanza al settore fieristico.
Armando Campagnoli, consigliere delegato di BolognaFiere, ha dichiarato di volere “una Federazione, meglio se aderente a Confindustria” e spera che “ne faccia parte anche Milano, a cui non si può negare di realizzare il piano industriale: noi e altri quartieri però siamo i punti di riferimento di importanti distretti industriali“.
Paolo Lombardi, presidente dell’Ente Fiera di Genova, ha sottolineato che “la nascita della Federazione sarebbe un grande giorno”. “Il mondo è globale” – ha proseguito Lombardi – ed è “quindi necessario dotarsi di una rappresentanza moderna e al passo con i tempi“.
Vito Artioli, presidente dei calzaturieri italiani, ha poi espresso “un grande sì al tavolo di regia: i particolarismi regionali non ci interessano, tutti non possono fare tutto”. Artioli ha infatti precisato che “sui mercati ci confrontiamo con entità uniche come la Cina e abbiamo quindi bisogno di chiarezza e unità d’intenti, ciascuno con le sue peculiarità“. “Circa 16 anni fa” – ha commentato Artioli – “contribuii a portare il Micam da Bologna a Milano, che ha una tradizione calzaturiera: da allora siamo diventati il punto di riferimento mondiale, riducendo Dusseldorf a una fiera regionale”.
Enrico Pazzali, ad di Fiera Milano, si è infine detto interessato “al tema del fare sistema, ma non a prendere in considerazione ipotesi che possano in qualche modo limitare la concorrenza“.