Per le imprese italiane si può dire ormai che l’anno disastroso, il 2009, sta quasi per finire ed è un sollievo, visto che le previsioni finanziarie parlano di un 2010 migliore per le aziende del nostre paese, anche se ancora pieno di dubbi da sciogliere.
A fine anno si guarda al bilancio, si fanno i conti e si cerca di capire un modo per ottimizzare ulteriormente le risorse all’interno dell’impresa.
Un’indagine promossa da Confapi Industria, effettuata su un campione di 1500 piccole e medie imprese (che hanno un numero di addetti compreso tra 1 e 249), su tutto il territorio italiano, fa notare come la pressione fiscale sia certamente diminuita, grazie al taglio dell’Irap, ma evidenzia altresì un certo tentennamento imprenditoriale verso le aggregazioni e verso la proposta di far partecipare i lavoratori agli utili d’impresa.
L’indagine prosegue poi toccando un tasto abbastanza dolente, ovvero il prossimo futuro: senza avere delle regole chiare e prospettive il 35% delle imprese dovrà tagliare il personale, il 4% prevede addirittura la chiusura e il 3% la vendita.
