Da gennaio a settembre, l’Inps ha comunicato di aver dato il via libera alle aziende per quanto riguarda l’autorizzazione di 826,4 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento pari a circa il 60,5% in confronto allo stesso periodo del 2009.
Questo esagerato incremento si deve attribuire, seppur in parte, ad una fattore già identificato.
L’Inps, infatti, sottolinea come il 25% del totale delle ore richieste è sorretto dalla cassa integrazione in deroga, uno strumento che nei primi otto mesi del 2009 aveva invece un peso che non superava il 10% rispetto al dato totale.
Quello che si capisce da questi dati è quindi un sostanziale equilibri: nessun peggioramento importante, ma anche nessun miglioramento per il mondo del lavoro.
Questa stabilità si può desumere anche dall’andamento delle domande di disoccupazione.
Nel mese di luglio, le domande che sono arrivate all’Inps, hanno superato quota 152 mila, con una diminuzione intorno al 9,9%, ma comunque in crescita in confronto a giugno 2010 (quota 83 mila).
L’Inps chiarisce che questo incremento è dovuto all’effetto delle iscrizioni nelle liste dei precari della scuola.