L’agenzia di lavoro Manpower ha condotto una ricerca al fine di “registrare il sentiment delle aziende circa le difficoltà di reperimento delle persone con skills e competenze adeguate al mercato“, come ha precisato Stefano Scabbio, amministratore delegato di Manpower.
Dall’analisi – ha sottolineato Scabbio – è emerso che, dal punto di vista dei profili, “i più difficili in assoluto da individuare sono i falegnami, gli elettricisti, gli idraulici e in generale tutti quelli per i quali è necessaria una formazione tecnica: per essi c’è una grande richiesta ma una altrettanto grande carenza“.
“Nelle altre posizioni” – ha aggiunto Scabbio – “troviamo il personale per ristoranti e bar, gli operai, i sales manager, gli informatici, i commerciali, gli addetti a contabilità e finanza e infine gli ingegneri”.
L’amministratore delegato di Manpower ha poi evidenziato che per il 36% delle aziende la ragione del non riuscire a individuare tali figure professionali è “l’assenza di candidati, mentre il 25% ha risposto che la causa principale è la mancanza di esperienza: i giovani che potrebbero ambire a questi posti, insomma, non hanno maturato abbastanza competenze per svolgere al meglio il compito che verrebbe loro assegnato”.
“Tra gli altri motivi segnalati dalla survey” – ha concluso Scabbio – “abbiamo la mancanza di competenze tecniche, l’inadeguatezza delle soft skills (leadership, empatia, capacità di team building) e la ricerca di retribuzioni più elevate rispetto a quelle offerte”.