La crisi infligge un colpo molto potente anche alle raccomandazioni nel mondo del lavoro, anche se la strada della “conoscenza diretta”, rimane sempre quella più veloce per riuscire a trovare un’occupazione. Così afferma uno studio effettuato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro.
Secondo questa ricerca, le cosiddette raccomandazioni e i vari passaparola, costituiscono i canali di cui maggiormente si serve chi cerca lavoro, anche se è ormai prassi abbastanza consolidata quella che vede le aziende, per quanto riguarda la ricerca di personale, impegnata ad intermediari professionali, che mettono al primo posto qualificazione e capacità lavorative.
Nel corso dello scorso anno, circa il 50% delle aziende che hanno assunto nuovo personale, ha fatto proprio ricorso alla strada della conoscenza diretta o della segnalazione di terzi, anche se, in confronto al 2008, è un dato in calo.
Nel 2009 le agenzie di lavoro interinali e similari, sono state utilizzate da circa il 10% delle imprese, un dato che supera di due punti percentuali quello registrato nel 2009 e addirittura del 3% in più in confronto al 2006.