Mettersi in proprio si sa, rappresenta uno dei sogni principali di ogni lavoratore. Esistono però numerosi e blocchi e paure che spesso frenano (soprattutto i giovani) nell’intraprendere questo percorso, solitamente fatto di incognite e di soldi (tanti) da investire.
I timori più frequenti e giustificati sono quelli che riguardano le tasse troppo alte da pagare, i percorsi labirintici della burocrazia che spesso ostacola invece di aiutare e tante altre micro-incognite che spaventano. Esiste però i nuovi imprenditori la possibilità di beneficiare di un regime ridotto e agevolato che permette di non pagare Iva e Irap per 5 anni con una tassazione ridotta pari al 5%.
Lo scorso 30 Maggio l’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare (17/E) volta ad incentivare la creazione di attività in proprio. Si tratta di un nuovo regime che prevede una fiscalità leggera e adempimenti ridotti ai minimi termini, sia per coloro che scelgono di aprire un negozio sia per coloro che scelgono di aprire un’attività artigianale sia per chi preferisce dare vita ad uno studio professionale.
È possibili usufruire della fiscalità avvantaggiata coloro che nei tre anni precedenti alla creazione dell‘attività imprenditoriale non hanno esercitato la medesima occupazione, in quanto la stessa non deve rappresentare la prosecuzione di un precedente lavoro già svolto.
I vantaggi ottenibili non attengono esclusivamente alla tassazione ridotta, ma anche e soprattutto l’esclusione del pagamento di Iva e Irap, oltre che un numero di adempimenti estremamente semplificato senza contare che i nuovi imprenditori vorranno usufruire del nuovo regime vantaggioso e esemplificato non dovranno nemmeno essere sottoposti ai famosi studi di settore.
