Napolitano, bisogna investire di più nell’istruzione

Giornata importante quella di ieri per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che al Giffoni Film Festival ha parlato del suo ruolo istituzionale concentrandosi anche su alcuni settori che in questo momento possiamo definire più che caldi veramente bollenti. Il Presidente della Repubblica ha parlato davanti ad un attento ed omogeneo pubblico, sforzandosi anche di smorzare i toni della diatriba politica.

In primo luogo Napolitano ha ribadito il suo ruolo di “presidente di tutti” che pertanto, oltre che garante della Costituzione, deve essere garante dell’imparzialità di tutti, sforzandosi di portare il tono della lotta politica su livelli accettabili per tutti, politici e cittadini, senza lasciare che questo degeneri in una lotta che possa risultare oltremodo dannosa per tutta la nazione.

Sopratutto Napolitano si è soffermato sul tema caldo della scuola e dei tagli che il Ministro Gelmini continua ad applicare rendendo sempre più zoppicante l’istruzione delle nuove leve. Su questo punto il Presidente della Repubblica è voluto intervenire perché l’istruzione è importante su molti fronti, non ultimo quello economico, visto che le nuove leve sono quelle che dovranno poi contribuire a rimettere in moto la stagnante economia del Bel Paese. Le parole di Napolitano suonano come una bocciature per l’attuale amministrazione della Gelmini, le sue parole invocano un maggiore investimento nella cultura e nella meritocrazie perché, dice, “se non si investe nella cultura è per miopia, si guarda solo alle urgenze del momento senza guardare al futuro”.

Napolitano continua a bacchettare la Gelmini sottolineando che la sua figura gli impone di non “prescrivere al Governo come e quanto investire”, ma ribadendo che gli investimenti nell’istruzione non sono mai sprecati perché sono la chiave per regalare al paese un futuro migliore invece di una economia stagnante e un esercito di giovani neolaureati che non trovano lavoro neppure sottopagati.

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