L’Antitrust apre un’istruttoria nei confronti di Telecom Italia

L’Antitrust negli ultimi giorni si sta muovendo in diverse direzioni: pochi giorni fa aveva iniziato un’indagine sul settore delle polizze auto, per via dei continui incrementi negli ultimi anni, nonostante una normativa di riferimento che è stata modificata proprio con l’obiettivo di ridurre i prezzi, adesso l’autorità garante ha preso la decisione di dare il via ad un’istruttoria anche contro Telecom Italia.

Auto: in flessione i mercati europei ad aprile

Le immatricolazioni nel settore auto nell’Eurozona, tralasciando Cipro e Malta, hanno registrato nello scorso mese di aprile una riduzione del 7,4%, passando da 1.225.731 vetture di aprile del 2009, a 1.134.701 odierni.
E’ la prima diminuzione dopo oltre dieci mesi in cui il mercato aveva retto tutto sommato bene. E’ quanto diffuso in un comunicato dall’Acea, l’associazione che rappresenta i costruttori di automobili del vecchio continente. Da questa indagine risulta come nel primo quadrimestre del 2010, le immatricolazioni hanno fatto un balzo fino al 4,8% rispetto allo stesso periodo nel 2009.

Inps: per la prima volta nel 2010 cala la cassa integrazione

Il mese di aprile porta una ventata di novità e qualche sorpresa, almeno per quanto riguarda la cassa integrazione.
Secondo il rapporto mensile dell’Inps, per la prima volta nel 2010,vi è una diminuzione congiunturale delle richieste che riguardano la cassa integrazione.
L’istituto sottolinea come, in confronto al mese precedente, ad aprile vi sia stato un effettivo calo delle ore autorizzate, intorno al 5,7%, con la quota totale che passa da 122,6 milioni a 115,6 milioni.

Lavoro: la maggior parte delle aziende sceglie la cig evitando i licenziamenti

Nonostante tutti i discorsi su una possibile ripresa e sulla fine della crisi, portati avanti dai principali rappresentati del governo, la situazione nelle aziende è drammatica: le scelte, su breve termine, sono ancora condizionate verso tagli e licenziamenti. Ad esempio, pochi giorni fa, i lavoratori di Teleperformance, hanno dato vita ad uno sciopero in due diverse città italiane (Roma e Taranto), per opporsi alla decisione aziendale di porre in stato di mobilità circa 1000 dipendenti.

Tra ripresa e coda della crisi: gli effetti negativi sempre sui lavoratori

Il 26 aprile il ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, affermava ad alta voce che tutti i valori indicativi ci informano di come la crisi sia ormai finita. Lo scopo del nostro lavoro, continua Scajola, è adesso quello di ripristinare i livelli economici del 2008, anche se ovviamente necessitiamo di tempo: l’obiettivo è quello di dare una marcia in più alla ripresa per ritornare a tali livelli.

Istat: il tasso di occupazione al Sud è un problema

L’Italia che non lavora: questa potrebbe essere un’altra definizione del nostro paese. Il tasso di occupazione dell’Italia si aggira intorno al 57,5% infatti, nel corso dello scorso anno: quasi sette punti percentuali in meno in confronto alla media europea, che si attesta intorno al 64,6%. Sono dati evidenziati dall’Istat, che chiarisce come il tasso dimostri una diminuzione di oltre 1,2 punti percentuali in confronti ai dati del 2008.
Se andiamo a guardare poi i dati delle singole regioni, la stima più alta che riguarda il tasso di occupazione appartiene all’Emilia Romagna e al Trentino Alto Adige (68,5% per entrambe le regioni), mentre al terzo posto si piazza la Valle d’Aosta, con un tasso pari al 67%.

La Volkswagen punta forte sul mercato cinese

Una delle più grandi compagnie nel settore automobili, ovvero Volkswagen, punta decisa al mercato cinese. Il colosso automobilistico, capendo le prospettive tutt’altro che negative che si respirano nel mercato auto nel paese orientale, ha preso la decisione di aumentare gli investimenti. Proprio in merito a questo obiettivo, in confronto agli investimenti che sono già stati programmati, Volkswagen ha deciso di apportare una cifra molto sostanziosa.

Nuovo piano quinquennale di Casa Fiat!

Nuovi ambiziosi piani giungono da Casa Fiat che, nell’ incontro durato ben 6 ore al cospetto della comunità finanziaria, ha illustrato i propri obiettivi produttivi, economici e organizzativi in vista per i prossimi cinque anni.

Volgendo uno sguardo ai possibili obiettivi industriali il gruppo prevede 6 milioni di auto prodotte da Fiat e Chrysler per il 2014, e solo in Italia sembra ne saranno prodotte circa 1 milione e 400 mila, un numero maggiore del doppio rispetto alla produzione attuale.