Il Fisco ha nel mirino le aziende ritardatarie nei pagamenti

L’agenzia delle Entrate ha cominciato l’attività di indagine su quelle aziende che non hanno ancora pagato al fisco l’importo dovuto, quindi ritardatarie.

La Confindustria di Belluno risponde seccamente a quest’annuncio di controlli, e critica aspramente questa decisione, definendola “contraria allo spirito dei tempi in una fase di grande difficoltà per l’economia”, vedendola come un vero e proprio colpo “sotto la cintura”, per usare termini del pugilato, soprattutto per le imprese in difficoltà che stanno tentando di risollevarsi.

Finanziaria 2010: previsti tagli agli stipendi dei consiglieri

La Finanziaria 2010 non sarà ricordata solo per il mancato taglio dell’Irpef e dell’Irap, ma anche come quella del taglio alle “poltrone”; proprio oggi, infatti, inizia la “battaglia” degli emendamenti, ben 2.400 quelli presentati, e tra questi c’è quello che, se approvato, comporterà una bella sforbiciata sulla composizione massima dei consiglieri comunali e quelli provinciali, ma dovranno fare delle rinunce anche i consiglieri regionali, i quali non potranno percepire stipendi più alti rispetto a chi siede in Parlamento.

Scuola: passato il decreto salva-precari

Ottiene il via libera definitivo del Senato il decreto sui precari della scuola. Il testo, approvato con 137 sì di Pdl e Lega, 113 no di Pd e Idv, è legge, senza alcuna modifica rispetto all’esame della Camera. Il provvedimento tenta di mettere ordine nel settore dei precari, garantendo la continuità del servizio scolastico per quest’anno scolastico.  Oltre ad aver espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento il Ministro dell’Istruzione ha anche sottolineato come non ci siano stati tagli su ricerca e insegnanti di sostegno.

Tremonti: no a tagli su irpef e irap. Risorse alle pmi

Con la nuova finanziaria non ci sara’ nessuna cedolare secca sugli affitti questo è stato deciso dalla Camera e il Ministro Tremonti decide di utilizzare le risorse finanziarie gia’ scarse per risolvere questioni ben piu’ gravi. Niente taglio dell’Irap e dell’Irpef e niente cedolare secca sugli affitti. Gestire al meglio le scarse risorse finanziarie a disposizione, in pratica i 4 miliardi attesi dallo scudo fiscale.

Irpef 2009: scadenza per il versamento dell’acconto il 30 novembre

Mancano oramai poche ore alla scadenza per il saldo del secondo acconto Irpef 2009; il termine ultimo è infatti quello di oggi, 30 novembre 2009, altrimenti sui versamenti effettuati oltre tale data scattano le sanzioni. Il secondo acconto Irpef o quello un unica rata per coloro che, assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, hanno maturato un ammontare da versare non superiore ai 257,52 euro, quest’anno, come noto, si versa in misura ridotta ed in ragione del 79% e non del 99% come avviene di norma.

Finanziaria: niente riduzioni Irap e Irpef

Niente taglio dell’ Irap, neanche in formato mini, niente alleggerimento dell’ Irpef e niente cedolare secca sugli affitti: sul tavolo ci sono solo 4 miliardi di euro da spendere e questi serviranno per interventi “strutturali”, dal welfare alle piccole e medie imprese, e non per misure “mirate”. Alla vigilia dell’ esame alla Camera della manovra, il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti la spunta sui colleghi di governo e sul partito e ribadisce la linea del rigore: disponibilità a ascoltare dunque sì, sarebbe stato il ragionamento del titolare di via XX Settembre, nuovi assalti alla diligenza no.

Co-working: scrivania in affitto

Anche in Italia si sta diffondendo il co-working (nato in America nel 2005), ossia degli spazi attrezzati  che vengono affittati per periodi più o meno lunghi a freelance o professionisti di diversi settori. Un luogo dotato di scrivanie e linea ADSL e spazi comuni (come cucine e zone relax) dove diversi tipi di professioni (sebbene non esista una regola generale questi luoghi sono indicati soprattutto per chi lavora nell’informatica, nella comunicazione o della creatività) possono incontrarsi ed avere scambi di opinione utili anche ad aumentare il proprio giro di affari.

Acqua: con la privatizzazione aumenti in vista

ll Governo italiano,  ha  dato il via libera da pochi giorni alla riforma delle liberalizzazione dei servizi pubblici locali, compresa anche  la gestione del servizio idrico. Il provvedimento rende di fatto obbligatorie le gare per l’affidamento dei servizi da parte degli enti locali e vieta, quindi, salvo per casi eccezionali, l’assegnazione diretta a società prevalentemente pubbliche e controllate in maniera stringente dall’ente locale affidatario.

Imprese: allo studio incentivi a settori produttivi in crisi

In un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo” il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, ha parlato in termini positivi degli incentivi che hanno notevolmente aiutato un mercato, come quello dell’auto, in forte crisi. Grazie alla politica di stimoli le immatricolazioni sono state riportate ai livelli del 2008, Scajola si è detto fiducioso che l’anno si chiuderà con una perdita limitata al 3% rispetto all’anno passato.

Fiat: degli stabilimenti verranno chiusi

Tutte le fabbriche Fiat non potranno essere salvate”. Lo ha dichiarato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat. Il numero uno del Lingotto non ha fatto nomi, ma è apparso chiaro che la sua dichiarazione riguarda le prospettive dello stabilimento di Termini Imerese. Ha inoltre confermato che “le voci circolate sul piano per gli stabilimenti italiani sono in parte veritiere” e sottolineato che “in Italia produciamo con sei stabilimenti quello che in Brasile si realizza in una sola fabbrica.

Crisi: è il lavoro a preoccupare di più

Ai tempi della crisi, è il lavoro la preoccupazione più grande per i cittadini italiani. Infatti, un italiano su cinque dichiara che, da un anno a questa parte, qualcuno nella sua famiglia ha perso il lavoro o è stato messo in cassa integrazione. E’ questo uno dei tanti dati emersi dall’ultimissima ricerca effettuata dalla Confesercenti-Ispo che conferma come gli italiani di fronte alla crisi, in nove casi su dieci, siano abbastanza o molto preoccupati riguardo alla situazione economica. Sul versante imprenditoriale, nei primi nove mesi di quest’anno sono letteralmente sparite in Italia la bellezza di centomila aziende operanti nel settore del turismo, dei servizi e del commercio

Franchising immobiliare: apri un’agenzia senza partire da zero

Il Franchising immobiliare è una delle forme più sicure e remunerative per aprire un’agenzia immobiliare senza dover cominciare da zero. Il franchising immobiliare, infatti, ti permette di stringere una partneship con un grande gruppo immobiliare che, in cambio di un investimento, ti permetterà di sfruttare il proprio brand, la visibilità e l’organizzazione tipica di un grande gruppo e, in molti casi, anche un pacchetto di clienti con cui cominciare.