Lavoro: 700mila posti a rischio nel 2010

‘Le conseguenze della crisi economica continuano a preoccupare e quello che maggiormente mette ansia é il mondo del lavoro. Noi pensiamo che la situazione sia complessa, difficile, ma non vediamo panico e non vediamo catastrofi. La stima di un milione di aziende a rischio, di cui ha parlato ieri la piccola industria, é la stima di aziende in difficoltà che hanno difficoltà nel credito, ad avere ordini, la stima ufficiale del centro studi di Confindustria è che si perderanno 700 mila posti di lavoro e non 4 milioni come ha detto la Cgil’.

Enel punta anche sull’idroelettrico

Da Mosca a Bolzano, da Madrid a Santiago del Cile l’Enel di Fulvio Conti è ormai un gigante internazionale con posizioni di leadership in Italia, Spagna, Russia, Cile e in Slovacchia. Un gigante che è anche fortemente attivo nelle strategie di differenziazione del mix energetico italiane promosse dal Governo (anche a causa della nostra eccessiva esposizione alla volatilità dei mercati del greggio e del gas).

Mutui: da gennaio 2010 moratoria per le famiglie più disagiate

Per venire incontro alle esigenze delle famiglie che quotidianamente affrontano gravi problemi economici causati soprattutto dalla situazione di crisi che caratterizza l’economia mondiale l’Abi ha deciso di dare vita ad un piano grazie al quale le famiglie in difficoltà potranno ottenere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo massimo di 12 mesi.

Tremonti: il lavoro a tempo indeterminato migliora la vita delle persone

Mentre il Governo si prepara a licenziare i precari della scuola o a renderli tali a vita, il ministro Tremonti scopre ‘il male della mobilità’ e chiude con l’era  del ‘modello americano’.  A sorpresa, torna ad elogiare il posto di lavoro a tempo indeterminato, al punto da individuarlo come ‘la base della stabilità sociale’. La ‘svolta’ tremontiana viene presentata a Milano, al convegno promosso dalla Bpm sulla partecipazione dei lavoratori all’azionariato delle imprese.

Borsa: crollo dei dividendi per gli azionisti nel 2009

Il totale dei dividendi che, per il 2009, le società quotate a Piazza Affari hanno retrocesso agli azionisti si è attestato a 16,6 miliardi di euro, quasi dimezzandosi rispetto ai 31,4 miliardi di euro di monte dividendi del 2008. A rivelarlo è uno studio di Mediobanca che conferma come la crisi finanziaria ed economica abbia pesato sulla redditività delle aziende di Piazza Affari ma anche sulla remunerazione di chi investe nel capitale di rischio. Ad accusare il colpo, ma c’era da aspettarselo, è stato il comparto bancario;

Bankitalia: Pil torna in ripresa

Dopo cinque trimestri di contrazioni il Pil italiano torna a crescere. Lo afferma Bankitalia nel suo Bollettino economico. La recessione mondiale si è arrestata – si legge nel rapporto – e si sta ora profilando una ripresa, in larga parte grazie al sostegno delle politiche economiche espansive adottate nei principali Paesi.

Brunetta: Corruzione nella Pubblica Amministrazione costa 1000 euro a cittadino ogni anno

Un sistema, all’interno della P.a., che consenta di valutare i gradi di rischio corruzione. E’ la proposta lanciata dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in un intervento sul Sole 24 ore. ”Considerando il fatto che la gestione e la valutazione del rischio è quasi sconosciuta nelle P.a. nessun ente sarà in grado subito di garantire una corretta gestione del rischio di corruzione. Si potrà prevedere una gradualità sull’introduzione del sistema”, spiega il ministro. Secondo cui ”è necessario lavorare sulla prevenzione e creare le condizioni perché il rischio di corruzione diminuisca e diminuisca rapidamente.

Pininfarina: auto di lusso low cost

La Pininfarina vende il suo principale stabilimento di Grugliasco (To) alla Finpiemonte, la finanziaria pubblica della Regione Piemonte, al prezzo di 15 milioni di euro. La Regione, a sua volta, affitterà lo stabilimento alla società Iai cui fa capo Gian Mario Rossignolo (il quale pagherà un canone di 650 mila euro l’anno per sei anni rinnovabili). Iai prevede l’assunzione di circa 1.100 addetti.

Navigare sul lavoro: molte pmi italiane lo vietano

Uno spaccato di vita delle aziende italiane nell’era delle tecnologie Web 2.0. Questo l’obiettivo della ricerca condotta da Internet Trend Micro. Quello che ne fuoriesce è che, nonostante le Piccole Medie Imprese italiane sia generalmente favorevoli all’utilizzo di strumenti tecnologici da parte dei loro dipendenti, non si può dire lo stesso per quanto riguarda la navigazione web.

Buoni pasto: Scajola non esclude un aumento del loro valore

Nel nostro Paese il valore dei buoni pasto è fermo a 5,29 euro, da ben dodici anni, mentre nel frattempo il costo della vita è aumentato a dismisura; in Europa, invece, la musica cambia visto che, come sottolinea l’Adoc, in Paesi come il Portagallo il buono pasto ha un valore defiscalizzato pari a nove euro, ovverosia il 70% circa in più rispetto al valore attribuito in Italia.