Protocollo di Kyoto. Europa non lontana dagli obiettivi

Riscaldamento globale, clima, e inquinamento. A quanto pare in Europa stiamo rispettando i parametri imposti dal protocollo di Kyoto. A prescindere dalla crisi economica, che ha abbassato la produttività, e di conseguenza anche le emissioni di CO2, oggi arriva un plauso da Bruxelles perché i 15 Paesi più industrializzati dell’Unione Europea sono molto vicini al raggiungimento dell’obiettivo.
Al momento della stesura del Protocollo di Kyoto, l’obiettivo per l’Europa era di abbassare dell’8% le emissioni rispetto ai livelli del 1990, entro il 2012. Dal 2006 ad oggi c’è stato un costante calo nell’inquinamento, tanto che i 15 Paesi maggiori dell’Ue hanno già raggiunto il 5%, in pratica mancano soltanto 3 punti da risparmiare in tre anni per mantenerci entro gli obiettivi.

Prezzi di pane e pasta in calo a maggio

Nel mese di maggio  c’è stato un significativo abbassamento dei prezzi per il pane e per la pasta. A fornire questi dati è  stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, precisando che rispetto al mese di aprile la crescita tendenziale dei prezzi del pane passa dall’1,4% all’1,1%, mentre per la pasta si passa dal 7,7% ad una crescita tendenziale del 4,8%.

La crisi del mercato immobiliare ha toccato anche la periferia? Novita’ per chi compra

Di sicuro la crisi non è mancata anche nelle zone periferiche delle citta anche se con effetti diversi ed alle volte originali rispetto alle grandi città.
I prezzi di vendita sono scesi di almeno il 15% rispetto ai prezzi di un anno fa, le modalità di pagamento si sono adeguate a quanto richiesto dalle banche per erogare mutui che vogliono almeno un 20% di acconto, versato dai compratori ed un massimo dell’80% di finanziato. 

General Motors è ufficialmente in bancarotta. Ricorso al “Chapter 11″

In linea con le attese, è giunta oggi da parte della General Motors la richiesta ufficiale di protezione dai creditori tramite il ricorso al “Chapter 11” della Legge Fallimentare americana. Passerà quindi dal Tribunale, ed in particolare dalle mani del Giudice, il futuro di quella che dovrà essere la “nuova” General Motors; dalla “vecchia” GM, sommersa da debiti di ogni tipo, con il coordinamento del Governo USA, diventato maggiore azionista, dovranno essere scorporate le attività sane per dare vita ad un nuovo corso così come sta facendo la Chrysler.

Turismo italiano: sette operatori su dieci sperano nella ripresa

Oltre quattro imprese turistiche italiane su dieci ritengono che, a causa della crisi, non potranno effettuare investimenti nel biennio 2009-2010; ed oltre nove su dieci, inoltre, dichiarano di portare avanti la gestione dell’impresa con difficoltà. I dati emergono da un’ultimissima indagine condotta da Format-Confcommercio, da cui è comunque emerso come oltre sette imprese turistiche su dieci si dichiarino fiduciose sul fatto che l’attuale crisi sarà superata.

Eco-prestito a tasso zero: un modello per rilanciare l’edilizia con impatto ambientale zero

L’eco-prestito è una innovazione francese, ma i suoi risvolti – se positivi ed efficaci – potranno servire da modello anche in Italia. Oltralpe, infatti, il governo francese ha lanciato una iniziativa molto particolare, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici negli edifici, di ridurre le emissioni così dannose di CO2 delle case e non ultimo, con la speranza che il settore edilizio – mai come in questi anni in crisi – possa tornare a crescere e quindi l’occupazione trarne un grande vantaggio.

Carovita: al Sud le cose non vanno meglio

Riguardo al carovita, argomento che imperversa ancora su queste pagine,  è opinione comune che al Nord le spese siano sempre molto più alte,  mentre al Sud i prezzi sono più bassi anche per effetto di un reddito procapite inferiore.
Ebbene, la novità che stupisce un po’ tutti è che  in base ad uno studio condotto da Iper Ugl sul carovita, è sostanzialmente sbagliato dividere almeno su questo argomento,   l’Italia in due.

Draghi: urgente accrescere i consumi

Le affermazioni di Draghi in occasione dell’assemblea annuale della Banca d’Italia confermano, purtroppo, la realtà drammatica in cui si trova il Paese e contribuiscono a far conoscere agli italiani le vere condizioni della nostra economia.
La profonda crisi in atto, infatti, determinerà in Italia una caduta del PIL del 5%. A questo dato estremamente allarmante si aggiungono: una forte contrazione dei consumi, un forte aumento della cassa integrazione e del tasso di disoccupazione, il tutto accompagnato da un tasso di inflazione che si conferma positivo allo 0,9%.