Al giorno d’oggi trovare lavoro sembra essere diventata un’operazione complessa per non dire, addirittura, titanica. Tra blocchi delle assunzioni, contratti a progetti e precariato, il mondo del lavoro sembra essere oramai divenuto una sorta di miraggio per centinaia e centinaia di giovani oramai vittime di questo sistema di cose.
A quanto pare, in un’Italia che continua a lamentare l’assenza di posti lavoro per le migliaia di giovani che escono da anni ed anni di formazione, esistono dei settori che faticano a trovare candidati. Una situazione strana, che sembra essere quasi paradossale.
Sembra essere sempre più dura e difficile la ripresa del mercato dell’Auto in Europa, caduto in una fortissima depressione. A darne conferma l’agenzia Moody’s che vede per il vecchio continente ancora buio profondo.
Situazione negativa che ha visto l’agenzia di rating Moody’s rivedere al ribasso le previsioni per il mercato europeo dell’auto dando un trend negativo del 6,2% rispetto all’anno precedente, con sole 13,4 milioni di vetture immatricolate nel Vecchio Continente.
In un momento difficile come questo per la nostro Paese solo alcune regioni stanno provando a fare qualcosa per promuovere e far muovere le proprie economie. In quest’articolo proponiamo due interessanti iniziative della regione Toscana e della regione Piemonte, pronte a interessanti iniziative per le proprie aziende.
Torna uno degli appuntamenti più importanti per il mondo del lavoro, ossia ‘IoLavoro’ un salone interamente dedicato al mondo della turismo e della ristorazione. Un appuntamento che si terrà nella cornice del PalaOlimpico di Torino il 16 e 17 marzo dalle 10 alle 18.
Si parla molto di materiali ecosostenibili e di nuove sperimentazioni nel campo dell’edilizia oggi parliamo di un materiale molto famoso dal punto di vista negativo ma che in verità risolverebbe parecchi nostri problemi..La Canapa. Recentemente l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha rilasciato dei dati preoccupanti.
Risparmio per lo stato ma anche per i cittadini. E’ questo il senso delle semplificazioni e razionalizzazioni previsto dal governo in un nuovo decreto che dovrebbe essere approvato venerdì prossimo e punta a rendere più facile il rapporto con la burocrazia, in particolare per quello che riguarda tutte le procedure legate all’Inps.
Un euro e si diventa imprenditori. Fosse così facile ci proverebbero in molti, ma almeno gli Under 35 avranno quest’opportunità grazie ad una parte della riforma sulle liberalizzazioni che riguarda prettamente le imprese e la concorrenza e diverrà operativa tre mesi dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Stannno per giundere a scadenza i termini per alcune importanti offerte lavorative. La prima riguarda gli uffici direzionali di Dogane Italiane che ha fissato il termine per la presentazione delle domande al 30 di gennaio.
Risale a ben 5 anni fa la denuncia emessa da parte di alcuni artigiani romagnoli operanti nel settore del poltronificio nei confronti della concorrenza del tutto sleale ma soprattutto illegale di alcune grandi aziende che sfruttano la manodopera cinese. Gli operai cinesi, infatti, lavorano in condizioni disumane, all’interno di capannoni fatiscenti per produrre un enorme quantitativo di divani e poltrone, che vengono poi venduti a prezzi considerevolmente inferiori rispetto a quelli che richiede il mercato.
Il mondo del lavoro si sa in questo periodo non è roseo per nessuna categoria, ma recenti ricerche hanno dimostrato che per alcuni è ancora più difficili che per altri. Per il “sesso debole” ad esempio conciliare impegni famigliari e lavoro sembra essere un’impresa molto ardua.
A constatarlo un recende studio dell’Istat che dimostra quanto siano ancora troppo scarsi i servizi a disposizione delle donne madri.
Il rapporto tra il nostro Paese e la Fiat sembra negli ultimi tempi essere sempre meno idilliaco.
Con la società del Lingotto che continua per una strada personale e minaccia di volersene andare dal nostro Paese se verrà ostacolata.
Il mercato dell’auto è sempre più in crisi:; lo si nota sempre più evidantemente dai dati delle immatricolazioni che nel mese di dicembre hanno subito un ulteriore calo toccando quota -15,3% con 111.211 immatricolazioni nel nostro Paese contro le 131.298 dello stesso periodo del 2010.
Il mercato del lavoro sembra essere sempre meno legato al proprio territorio e sono sempre più le persone che si vedono in qualche modo costrette ad abbandonare il proprio Stato per trovare un impiego stabile e fisso. Un dato che l’Unione Europea ha provato a calcolare giungendo a una stima per il 2020 di 16 milioni di lavoratori che si trasferiranno in altri Stati.
Quanto denaro sono costretti a sborsare coloro che vogliono procedere all’apertura di una