Ormai è piena guerra per i precari ospedalieri contro i tagli imposti dal commissario governativo.
Oltre duemila tra medici e infermieri sono infatti pronti all’azione di bloccare i vari centri sanitari del Lazio: tutto questo perché gli accordi, risalenti all’estate scorsa, in cui si prevedeva la loro stabilizzazione, mediante un sistema di concorsi pubblici lungo tre anni, sono di fatto saltati.
Per quale motivo?
La decisione è stata presa da Elio Guzzanti , arzillo novantenne, commissario alla Sanità laziale, che è stato nominato da questo governo, per colmare il vuoto lasciato da Piero Marrazzo: il segretario regionale della Cgil Medici critica fortemente questa presa di posizione, sottolineando come vada oltre le effettive competenze stabilite nel mandato del commissario.
Inoltre, sostiene sempre Mele della Cgil Medici, il piano di finanziamento per la stabilizzazione e per i concorsi pubblici, era adeguatamente coperto dai fondi previsti.
Dal punto di vista invece del Commissario, la situazione è facile da decifrare: il blocco delle assunzioni fa riferimento ad una misura più ampia, qual è il piano triennale sulla salute, che prevede fino al 2012 dei tagli al personale e posti letto.