Riscaldamento globale, clima, e inquinamento. A quanto pare in Europa stiamo rispettando i parametri imposti dal protocollo di Kyoto. A prescindere dalla crisi economica, che ha abbassato la produttività, e di conseguenza anche le emissioni di CO2, oggi arriva un plauso da Bruxelles perché i 15 Paesi più industrializzati dell’Unione Europea sono molto vicini al raggiungimento dell’obiettivo.
Al momento della stesura del Protocollo di Kyoto, l’obiettivo per l’Europa era di abbassare dell’8% le emissioni rispetto ai livelli del 1990, entro il 2012. Dal 2006 ad oggi c’è stato un costante calo nell’inquinamento, tanto che i 15 Paesi maggiori dell’Ue hanno già raggiunto il 5%, in pratica mancano soltanto 3 punti da risparmiare in tre anni per mantenerci entro gli obiettivi.
Ma per noi Italiani non c’è troppo da esultare. Se infatti l’Ue ha già raggiunto questo buon obiettivo, lo si deve più agli altri Paesi, Germania e Francia su tutti, più che al nostro, il quale ogni anno supera il tasso di inquinamento, anziché diminuirlo. Secondo i dati provenienti da Bruxelles, c’è ancora molto da fare per l’Italia, il Portogallo, Lussemburgo e Austria, più la Spagna, che però negli ultimi 2-3 anni ha fatto passi da gigante, intraprendendo un programma di produzione energetica pulita in grado di competere con le grandi potenze europee.
Preoccupazione arriva anche dai Paesi dell’Est Europa, perché se allarghiamo l’Unione Europea alla sua totalità, quella dei 27 Stati, ci ritroviamo ancora lontani dagli obiettivi a causa dell’economia basata sul carbone di gran parte del blocco ex-sovietico.
Fonte: Yeslife.it