Quando si parla di concorsi pubblici, si sa, le idee non sono mai abbastanza chiare. Stavolta però a dissipare i dubbi ci ha provato Francesco Profumo, nuovo ministro dell’Istruzione, pronto a dare importanti delucidazioni in merito ai nuovi concorsi pubblici che si terranno in ambito scolastico, ed in particolar modo per quelli relativi all’accesso al primo corso di tirocinio per conseguire l’abilitazione.
In un’intervista rilasciata al noto giornale Corriere della Sera, Profumo ha spiegato che i docenti in servizio da almeno 3 anni non sono soggetti a sostenere esami di ammissione, in linea con quanto sancito dalla direttiva europea.
Gli insegnati che possono godere di ben 3 anni di servizio, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo perché per loro non ci saranno nè selezioni nè ingresso. La motivazione? In realtà è molto semplice, dopo tanti anni di servizio il docente può tranquillamente asserire di essere oramai esperto, quindi tranquillamente esonerabile dal tirocinio. Una volta trascorsi i 3 anni quindi, dovranno solo sostenere la prova finale proprio come tutti gli altri!
A tal proposito ricordiamo altresì che in tutti gli atenei nazionali è stato finalmente dato il via alla campagna di selezione prevista per gli aspiranti candidati intenzionati ad accedere al test preliminare per l’accesso ai nuovi TFA ( tirocini annuali per l’abilitazione all’insegnamento).
Le selezioni andranno avanti fino al prossimo 4 giugno mentre invece le prove effettive si svolgeranno a dal 6 al 31 luglio.
Per avere tutte le informazioni dettagliate sui nuovi test, per conoscere regole, tematiche e svolgimento clicca qui e leggi l’articolo “Scuola: partono i concorsi per il TFA” presente sul nostro sito RisparmioALavoro.