I dati dell’Istat sono sempre molto accurati e forniscono, ad intervalli regolari, la fotografia del nostro paese permettendoci di meglio analizzare e comprendere la situazione generale. L’ultimo rilevamento sul dato della disoccupazione ha dato un risultato che, finalmente, porta uno sprazzo di luce in una situazione, quella lavorativa, che si stava facendo sempre più pesante, sopratutto per alcune categorie.
In breve l’Istat ha rilevato il primo calo del tasso di disoccupazione registrato da settembre, il tasso in questione è passato dall’8.4% rilevato nei mesi di luglio e giugno, ad un 8.2%. Un abbassamento lieve, solamente dello 0.2% ma comunque rilevante. Gli esperti che hanno analizzato il fenomeno spiegando che in conclusione il calo è dovuto al contempo all’aumento dell’occupazione femminile e all’aumento dell’inattività femminile. Il tasso di disoccupazione maschile è infatti al 7.6% e mostra un aumento dello 0.1% mentre il tasso di disoccupazione femminile diminuisce dello 0.6% attestandosi al 9.1%. In questo si inserisce il dato sull’inattività femminile, che essendo al 49.2% dimostra che praticamente in Italia una donna su due non ha lavoro ma neppure lo sta cercando.
In questi dati si inserisce anche l’ormai endemica negatività del tasso di disoccupazione tra i più giovani. Il livello di questo indice rimane elevato in maniera preoccupante ma scende di qualche punto percentuale passando daal 26.7% al 25.9%.
I dati insomma sono decisamente allarmanti ma quanto meno si vede una piccola luce, bisognerà ora stabilire il trend nel lungo periodo, se questi dati si mostreranno in lieve ma costante miglioramento allora, forse, si riuscirà entro qualche mese (o anno) a rientrare in un tasso di occupazione decente, sopratutto per quel che riguarda i giovani, sempre di più abbandonati a loro stessi.
