Giulio Tremonti, ministro dell’Economia, ha dichiarato che il nostro Paese proseguirà “nel percorso di riduzione del debito e del deficit“. Il ministro ha chiarito che “come tutti i paesi dovremo fare qualcosa in più, l’Italia meno degli altri, e lo faremo”.
Tremonti ha inoltre precisato che quella del fisco agevolato, pensato per indurre le imprese a “venire o tornare in Italia”, non è “una misura soltanto per il Nord, ma io spero soprattutto per il Sud: non riguarda soltanto Milano, ma tutte le imprese in altri paesi che vogliono portare da fuori le loro attività; può riguardare, ad esempio, anche la manifattura e non soltanto la finanza“. Il ministro dell’Economia ha infatti rimarcato che è opportuno cercare di attirare le imprese “più adatte alle cose che hai sul territorio“.
“Se l’acqua sale” – ha poi proseguito il titolare di via XX Settembre – “le piccole imprese rischiano di andare a fondo”. Secondo il ministro poi “il fondo per le Pmi non ha alcuna direzione politica, anzi, ne avrà una, quella di farlo partire con decisione, perchè non possiamo obbligare le piccole imprese a fondersi, ma possiamo fornire a loro una piattaforma e un incentivo a farlo”.
Giulio Tremonti ha anche affermato che Lactalis è stata praticamente “costretta” a un’Opa totalitaria, a fare “un’operazione di mercato e nel mercato e già questo è un risultato concreto”. C’è pertanto stata – ha concluso il ministro dell’Economia – “un’operazione di mercato più costosa e già questo è un elemento positivo“.