La continua spinta della crisi economica e le decisioni aziendali dei maggiori gruppi assicurativi del nostro paese stanno portando ad un grosso pericolo per circa cinquemila agenzie assicurative, specialmente nella zona meridionale dell’Italia, provocando una possibile perdita di circa 25000 posti di lavoro e di un potenziale giro di affari da circa 10 miliardi di euro.
Queste le stime del sindacato nazionale degli agenti assicurativi (Sna) e dall’Unione nazionale degli agenti professionisti (Unapass), in collaborazione con le più importanti associazioni dei consumatori (come Adiconsum, Adoc, Adusbef, Confconsumatori, FederConsumatori e Movimento difesa cittadino).
Gli effetti di questa potenziale e gravissima ricaduta del sistema, andrebbero come al solito contro gli utenti del servizio, e si riferiscono in particolare alla crescita delle tariffe per le assicurazioni sulle automobili, alla diminuzione dei punti di assistenza sul territorio fino alla riduzione della generale qualità del servizio offerto ai cittadini.
In modo più specifico la crescita delle tariffe a due cifre che sono stati decisi dalle imprese e che inizieranno da gennaio 2010 sono assolutamente eccessivi rispetto al tasso di inflazione programmato.