Autunno, arriva la stangata da 1.500 euro

Vada come vada la manovra economica che il governo sta per varare, in ogni caso è in arrivo una bella stangata per tutti gli italiani. Adusbef e Federconsumatori l’hanno già quantificata in almeno 1.500 euro a famiglia, con rialzi dei prezzi in diversi settori caldi.

Un bel regalo per tutte quelle famiglie che sono appena rientrate dalle ferie anche se in realtà in molti non si sono nemmeno mossi.

Nell’autunno che sta per arrivare ci saranno aumenti praticamente in tutti i campi che interessano di più le nostre tasche, dai libri scolastici agli alimentari passando per i trasporti pubblici e l’assicurazione auto.

I conti sono presto fatti: già solo per gli alimentari è in arrivo un rincaro complessivo di quasi 370 euro, pari al 5% in più rispetto a oggi.

A questo andranno ad aggiungersi i prezzi maggiorati nel settore del trasporto pubblico locale con un aumento medio di 41 euro (+25%), dei treni con 122 euro in più, della benzina che sale nonostante il prezzo del greggio sia sempre più basso ed è destinata a farci spendere 240 euro in più senza dimenticare l’Rc Auto che mediamente arriverà a costare 1230 euro in più con un rincaro del 10%.

In più secondo le due associazioni di consumatori ci saranno da pagare quasi 100 euro in più per i servizi bancari e le rate del mutuo ai quali andrà ad aggiungersi l’incremento delle spese per le tariffe che interessano case ed uffici. Il gas è destinato a salire almeno del 7-8% per una cifra di poco superiore ai 100 euro, mentre l’elettricità subirà una crescita più modesta, attestabile al 4%, per un totale di circa 19 euro e così sarà per l’acqua con 21 euro in più mediamente sulle nostre bollette. E ancora 41 euro in più per la tassa rifiuti e 180 in più per il riscaldamento.

I due presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Rosario Trafiletti ed Elio Lannutti, lanciano l’allarme soprattutto per la possibilità che gli enti preposti e i gestori se ne approfittino: “E’ indispensabile avviare severi controlli per eliminare ogni ombra di sospetto. Troviamo assolutamente insopportabile che in molti settori dell’economia si stiano verificando aumenti di prezzi e tariffe. Ciò si può ascrivere solo a volontà speculative che nulla dovrebbero avere con sane regole di mercato”.

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