Comune di Parma: incentivi per nuove facciate degli edifici impianti rinnovabili

Migliorare la qualità degli edifici storici, premiando chi decide di ristrutturare la propria facciata o di usare fonti di energia rinnovabili per la propria abitazione. E’ l’obiettivo degli incentivi adottati dal Comune di Parma per assicurare a tutti i soggetti (proprietari, acquirenti, imprese edili) che intervengono sul patrimonio edilizio vecchio e nuovo, la possibilità di acquisire vantaggi per realizzare interventi di miglioramento della qualità dell’edificio, di efficienza energetica, di sostenibilità ambientale.

Si tratta di un intervento che segue le misure anticrisi presentate dall’urbanistica a marzo, quando il Comune di Parma aveva messo a punto un pacchetto che proponeva incentivi sugli oneri e sulle procedure edilizie, per l’avvio e il completamento degli interventi urbanistici e per chi ritira nei prossimi sei mesi le licenze.

Di seguito gli incentivi previsti:

Nel caso di edifici esistenti
1. Premio volumetrico
2. Semplificazione delle pratiche edilizie (sostituzione della DIA con semplice comunicazione)
3. Riduzione della tassa per occupazione del plateatico per il montaggio del ponteggio per un periodo massimo di 6 mesi
4. Incentivi ed agevolazione nella fase di cantierizzazione con particolare riferimento a quanto concerne l’accesso al cantiere da parte dei mezzi d’opera
5. Riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria
6. Scomputo delle superfici necessarie ad accogliere accorgimenti strutturali e/o impiantistici collegati all’utilizzo delle energia rinnovabili e/o al riscaldamento/raffrescamento passivo
7. Recupero ai fini abitativi di sottotetti esistenti
8. Possibilità di inserimento di tasche nel tetto
9. Possibilità di aumentare il rapporto aero-illuminometrico

Nel caso di nuovi edifici
1. Premio volumetrico
2.  Premio volumetrico per interventi disciplinati dal Poc
3. Scomputo delle superfici necessarie ad accogliere accorgimenti strutturali e/o impiantistici collegati all’utilizzo delle energia rinnovabili e/o al riscaldamento/raffrescamento passivo

Il pacchetto anticrisi di marzo prevedeva i seguenti interventi:
I. Incentivi sugli oneri e sulle procedure edilizie
1. Rateizzazione oneri per gli anni 2009-2010
2. Congelamento dei valori relativi alle quote delle monetizzazioni (costo del terreno e dell’opera) per gli anni 2009-2010
3. Prolungamento automatico della proroga sulle scadenze dei PdC / DIA per gli anni 2009-2010
4. Omogeneizzazione dei tempi di realizzazione delle opere di urbanizzazione ai tempi di realizzazione degli stralci funzionali dei Pua
II. Incentivi sugli strumenti di pianificazione
5. Diminuzione della superficie minima per l’attivazione dei sub-ambiti di trasformazione garantendo la progettazione unitaria e la funzionalità delle urbanizzazioni
6. Partenza immediata dei sub-ambiti di trasformazione produttivi e misti e di quelli legati alla realizzazione di opere di interesse pubblico urgenti
7. Primo stralcio del RUE cartografico per favorire interventi mirati di tipo produttivo e misto
8. Eliminazione dei costi del processo perequativo con conseguente diminuzione del valore del contributo

Fonte: Infobuildenergia.it

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