Sono le voci nascoste, quelle che spesso trascuriamo, a far lievitare le nostre spese bancarie. Ovviamente è tutto alla luce del sole, nero su bianco sul contratto che si sottoscrive all’atto dell’apertura di un conto, ma con maggiore attenzione si possono abbattere i costi derivanti da versamenti, bonifici, prelievi o pagamenti effettuati direttamente in banca.
Lo ha rilevato una volta di più un interessante articolo di ‘CorriereEconomia’ che ha fatto un bilancio delle spese per le famiglie relative ai costi aggiuntivi. Dimostrando soprattutto che è meglio pagare in contanti, ove ovviamente si possa farlo, piuttosto che con bonifici o assegni per non limare i nostri conti.
La media dei costi è elevata, a cominciare dai conti nelle principali banche italiane, da Intesa Sanpaolo a Unicredit passando per Mps, Bpm, Bnle e UbiBanca: si possono arrivare a pagare fino a 6,20 euro per un bonifico su una banca italiana diversa dalla nostra, scendendo a 4,42 euro se il pagamento è addebitato in conto. E ancora, si pagano fino a 4,06 euro per le bollette pagate in cassa e 2,07 euro se addebitate sul conto corrente. Ma i costi più elevati li fanno rilevare le carte prepagate: infatti ogni volta che si ricarica denaro si perdono da 1,66 a 3 euro, mentre ritirare i propri soldi può andare da 1,64 a 2 euro.
E ancora, per un bonifico la commissione può arrivare sino a 20 euro (con il Conto Intesa di Intesa Sanpaolo), per un prelievo effettuato in un bancomat all’estero si possono pagare sino a 8,5 euro di commissioni (Unicredit) mentre i costi delle commissioni per i prelievi automatici da altre banche con bancomat o carte prepagate variano tra gli 1,9 euro di Ubi Banca, ai 2 euro di Intesa Sanpaolo, Unicredit Supergenius e di Mps Costomeno.
E ancora, mantenere una carta di credito significherà pagare un canone annuo di 30 euro se si è titolari del conto Facile di Intesa Sanpaolo così come del Basic di Ubi Banca, per arrivare a 31 euro con Supergenius Unicredit, mentre si scende a 26 euro per Flexiconto di Bpm e a 29 euro per il conto Revolution di Bnl. Con quello che rendono i conti in banca, in definitiva, è davvero così redditizio mantenerli?