Dalla Germania nano-particelle per una maggiore efficienza del fotovoltaico

Bassa efficienza di conversione ed alti costi sono i fattori che più fanno perdere attrattiva al fotovoltaico. Le ricerche per  migliorare l’efficienza delle celle fotovoltaiche sono in corso da lungo tempo e seguono le strade più diverse. Non sono molte quelle in grado di promettere risultati significativi in termini di prestazioni.

Dalla Germania viene annunciato lo sviluppo di una tecnologia in grado di migliorare l’efficienza di una cella fotovoltaica fino al 50%. La nuova  tecnologia  è stata messa a punto da ricercatori dell’Università Friedrich Schiller di Jena che hanno provato ad integrare nano-particelle metalliche sulla superficie di celle a film sottile.

E’ già noto che piccolissime particelle metalliche contribuiscono ad aumentare l’assorbimento della radiazione solare incrementando l’efficienza delle celle, ma i ricercatori tedeschi  invece di utilizzare particelle distribuite casualmente hanno usato nano-particelle a cui è stata data una forma specifica e le hanno posizionate in punti predefiniti. In questo modo l’assorbimento della radiazione solare può essere incrementata al massimo.

I ricercatori dell’Università di Jena ritengono che i loro risultati possano dare origine ad una nuova generazione di celle solari a film sottile ad alta efficienza che potrà in breve tempo essere utilizzato come nuovo standard in tutto il mondo.

Fonte: Pienosole.it

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