Il tasso di disoccupazione italiana continua a salire, raggiungendo l’8,5% rispetto all’8,3% toccato nel mese di novembre.
Pare che questo sia il dato peggiore che sia mai stato registrato dallo scorso Gennaio 2004.
Ad annunciarlo, alcuni indagini condotte dall’Istat che sottolineano come il tasso di disoccupazione sia aumentato di 1,5 punti percentuali rispetto alla stessa data dell’anno appena trascorso.
La disoccupazione giovanile, invece, ha raggiunto la quota di 26,2%, livello che non pare avere subito grandissime modifiche rimanendo piuttosto inalterato rispetto al 2009 registrando, esclusivamente un aumento di 3 punti percentuali rispetto al dicembre 2008.
I dati gettano sconforto e molta inquietudine anche nel settore giovanile, in quanto il numero di giovani senza occupazione, compresi tra i 15 e i 34 anni è pari a circa 14 milioni 822 mila unità.
L’inattività pare avere subito una riduzione delle 0, 2% in conformità al novembre 2009 mentre si raggiunge un aumento dell’1,1% rispetto alla fine del 2008.
Per quanto attiene alla disoccupazione maschile, si raggiungono cifre pari a 1 milione 116 mila elementi, mentre il numero della disoccupazione femminile arriva ad un 1 milione 22 mila unità.
Ovviamente questi dati non fanno prospettare un futuro felice per il Nostro Paese che rischia di vedere un forte calo in merito alla produttività economica e aziendale.
Dai sindacati e dalle associazioni di settore continuano ad arrivare forti richieste di riforme serie e complete che mirino a riformulare il mondo delle politiche sociali attuali ancora troppo poco efficaci per supportare situazioni di crisi e di urgenza come quella in cui versa la condizione finanziaria italiana.